La relazione al Parlamento del ministero della Salute sui dati del 2018 ha dimostrato che dei 38mila individui arrivati al pronto soccorso per intossicazione da alcol ben il 17% ha meno di 14 anni e risulta pure che le ragazze risultano maggiormente esposte dato che gli enzimi del fegato femminile hanno meno capacità di metabolizzare l’alcol e comunque sotto i vent’anni, non essendo ancora totalmente formato il fisico, l’alcol causa intossicazioni e pregiudica il funzionamento delle attività psichiche e corporee in maschi e femmine. In Italia la vendita di alcol ai minori è vietata e allora perché è possibile vedere minori acquistare alcol ai supermercati e nei beverage center? Perché si pensa che la bevuta del sabato sera sia una ragazzata nonostante gli incidenti stradali e gli stupri “da sbronza”? Perché è piu’ tollerabile il rischio di morire che l’esclusione dal gruppo? Perchè non esistono protocolli condivisi di intervento? Perché i giovani non vengono presi in carico e inseriti in una rete di protezione? Contribuire a incrementare la consapevolezza del pericolo e soprattutto a capire se è stata una bravata o è il segnale di una gravissima abitudine è compito degli adulti. L’alcol è ancora la prima causa di morte giovanile in Italia eppure agli adulti pare non interessare. Perché?
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