Fenomenologia di Angela da Mondello

Nell’Italia dei corrotti e degli incapaci, degli amici degli amici che occupano posti importanti senza averne capacità e competenze, del Conte Giuseppe che paternalisticamente rassicura un bimbo preoccupato per la salute di babbo Natale e delle Sardine che ci sono o ci fanno a ogni cambio stagione, la gente discorre di ANGELA DA MONDELLO.
Esemplare rappresentativo dei social pret a porter, Angela da Mondello, va bene per tutti. Gli intellettuali la usano per prenderne le distanze e gli altri per riderne perché fa tendenza. Una popolana che dicendo “Non ce n’è Coviddi” a Madonna Barbara, raggiunge milioni d’individui, desiderosi di essere come lei o di avere la sua notorietà benchè effimera. Insomma il solito sistema mediatico, che conoscendo le caratterizzazioni dei riceventi le sfrutta e le soddisfa con contenuti mediocri ma enfatizzati. Quanti sono i programmi televisivi così pensati? Molti, troppi. La prima serata del sabato punta tutto sulle lacrime e i sentimentalismi di gentuzza furbescamente interrogata e nessuno si scandalizza. E il Verbo Dursiano, De Filippiano, Carlucciano e ancor prima Raffaelliano. I critici della madonna Fininvest parlandone ne enfatizzano gesti e miracoli, ultimo fare di una paesanazza una STAR del tubo catodico. Come scrisse Eco, è l’everyman, è la gigantografia della medietà italica, che la gente vuole. Tacciano dunque i pensosi e solenni saggisti da tastiera, Angela da Mondello è stata fatta brand. Mischina.

Gabriella Grasso

Check Also

Aidone. Devastante incendio nell’area archeologica di Morgantina, nella zona della Cittadella

Aidone. Devastante incendio nell’area archeologica di Morgantina, nella zona della Cittadella. Oltre 50 ettari di …

Lascia un commento