giovedì , Novembre 21 2024

L’emancipazione di Kore è completata

Enna. 14 milioni e 936 mila euro è la somma che l’Università Kore ha sostenuto per acquistare gli immobili dell’ex Provincia Regionale di Enna, concessi solo in comodato d’uso all’Ateneo nella fase di gestazione. E’ l’ultimo tassello di un processo di emancipazione della Kore dai suoi padri fondatori che va salutato positivamente se non altro per mettere la parola fine sull’infelice e inopportuno contenzioso con l’ex Provincia regionale. Rimane solo da valutare la sostenibilità della scelta di rendere autonoma la Kore e per questo bisognerà aspettare ancora qualche lustro. La Kore, infatti, ha definitivamente acquisito autonomia gestionale, amministrativa e finanziaria. Una forma di governabilità che tende ad abdicare al ruolo e alle responsabilità della politica, sottraendosi ad ogni discussione democratica sottesa alla ricerca del consenso, per affidarsi invece ad un “governo minimo” generato da equilibri e parametri corporativi tutti interni all’Ateneo. “E’ meglio trattare esclusivamente con il Governo nazionale, lontano e – al di là del colore politico – mai veramente interessato a considerare l’università come una vera priorità, oppure è opportuno coinvolgere maggiormente i Governi locali, più attenti ai loro atenei, ma anche potenzialmente più invasivi?” A questa domanda, che si posero già gli accademici di Trento, nel contesto della de-statalizzazione dell’università prevista nella legge finanziaria 2010, la Kore, evidentemente, ha inteso dare la sua risposta, verosimilmente influenzata anche dal clima di ostilità che si generò negli ultimi mesi dell’anno 2015 a seguito di alcune azioni amministrative e giudiziarie promosse dalle competenti Autorità.

Non bisogna però dimenticare che il venire meno di uno dei due requisiti richiesti dalla legge, – a) uno statuto “rispondente all’interesse generale degli studi e dell’istruzione superiore“; b) un piano finanziario “adeguato al raggiungimento dei fini prefissi“, comporta la soppressione dell’Ateneo. Alle Università statali e non statali si applicano le stesse modalità di soppressione, disposte con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, che comportano non soltanto la revoca di un’autorizzazione al rilascio di titoli di studio ma anche l’estinzione dell’Ateneo come persona giuridica.

A questo punto possiamo solo augurarci che la Kore non si emancipi anche dal “territorio” che l’ha generata, quel medesimo “territorio” che da tempo invoca il suo aiuto per difendersi da un inarrestabile declino demografico ed economico.

 

Massimo Greco

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