Erano stupefatti gli sposini. Così come lo eravamo anche tutti noi, alla vista del castello illuminato da centinaia di fiaccole e luminarie e addobbato con i gonfaloni gialli e blu appesi alle tre belle finestre centrali che garrivano nella brezza.
Era semplicemente fiabesco, anche il Padreterno aveva voluto fare la sua parte facendo sorgere una luna piena color arancione. Sperlinga conta all’anagrafe 1010 anime, erano tutti lì quella sera.
Con gli abiti eleganti e i bambini vestiti a festa. C’erano anche tante persone accorse dai paesi vicini per l’insolito avvenimento. L’occasione era sicuramente particolare. Non capita infatti tutti i giorni che due giovani dall’estero decidano di sposarsi a Sperlinga e i quotidiani avevano dato ampio spazio all’evento.
Pia Vibeke Johansen e Jan Qotfred, tutti e due nati in Danimarca, lavorano per la stessa società, dove lui è direttoe, lei si occupa del reparto marketing. Il matrimonio è stato deciso dopo qualche anno di convivenza e i due hanno già una bambina. Carolina, di tre anni e uno in arrivo – “è maschio e nascerà a gennaio” confida Pia.
Da qui la scelta di sposarsi all’estero in tutta intimità, senza ospiti, per tornare in Danimarca e a sorpresa presentarsi ai parenti come i coniugi Dahiin. Non avevano però tenuto conto del grande cuore dei siciliani che avevano preparato questa festa straordinaria con centinaia di invitati.
Così si sono trovati a salire per la scannata che porta al castello seguiti dagli applausi degli sperlinghesi tra due fitte ali di folla. Dall’interno del castello uscivano le note della musica medievale del gruppo “Sursum corda” e sulla soglia c’era ad incontrarli il sindaco, Giuseppe Cuccì, con la fascia tricolore e, vestita in abiti d’epoca, la bella castellana di Sperlinga, eletta durante la recente festa storica.
In corteo, seguiti dai giovani alabardieri e dai giullari del gruppo musicale, hanno raggiunto la sala degli stemmi delle famiglie che hanno fatto la storia di Sperlinga. Non sappiamo cosa abbiano visto queste mura nella loro vita secolare ma questa è la prima cerimonia nuziale che l’Amministrazione Comunale ha celebrato qui, ed è stata una festa molto allegra allietata dagli applausi degli invitati e dalla musica medievale.
Il castello ha, anche, ospitato Alessandra Dabbene e Michele Matraia, 22 anni lei 31 lui, avevano desiderato di sposarsi in un bel giorno di primavera ma non avrebbero mai pensato di finire dentro le scene di un film per la NhK, la televisione di Stato giapponese. I due si sono sposati in una cornice di altri tempi, in abiti medievali, pronunciando il fatidico ‘sì’ nella chiesetta all’interno del Castello.
L’idea del regista giapponese Akiro Ogata, che incantato dai luoghi di Sperlinga e dintorni, decise di realizzare un lungometraggio ambientato nel Medioevo.
La storia di una giovane e bella modella giapponese, interpretata da Asano Juko, insoddisfatta di un tenore di vita divenuto insopportabile e che la faceva stare male. Affitta anche da un amore perduto, decide di fare un viaggio in un mondo completamente diverso dal suo.
Vista molti posti ma è di Sperlinga che rimane stregata, dove incontra l’amore. Decide di dare ascolto al suo cuore, abbandona per sempre ciò che nel suo paese le aveva consentito di diventare ricca e famosa.
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