La didattica a distanza, che continua a caratterizzare la frequenza scolastica nelle zone rosse del Paese, continua ad essere oggetto di dispute non solo tra gli operatori del settore. Da questo dibattito sfuggono però alcuni effetti collaterali meno noti ma certamente più curiosi. Tra questi, c’è anche ciò che si verifica dietro le quinte della DAD. Degno di nota è il caso verificatosi durante l’ultima chiusura delle scuole disposta dal Sindaco del Comune di Enna. Un alunno di una scuola elementare dimentica di spegnere il microfono del proprio tablet durante la pausa quotidiana. Non l’avesse mai fatto! Per 15 lunghi minuti (tanto dura di solito la pausa) va in scena un inaspettato e rocambolesco litigio tra i suoi genitori. Nulla di anormale se non fosse per la forma degli epiteti che i due ignari genitori hanno utilizzato. Il primo ad esordire sembra essere il padre dell’alunno che, parafrasando il noto ritornello di Sgarbi apostrofa la moglie con una raffica di “capra, capra, capra….capra”. Lo stesso conclude facendo autocritica e affermando – sempre a microfono aperto – di avere sbagliato mestiere: “io non dovevo fare il commercialista ma l’allevatore, visto che sono attratto dalle capre”. Fortunatamente nessuno dei ragazzi è collegato ma le loro mamme casalinghe, sono costrette, loro malgrado, ad ascoltare l’inaspettato scontro in diretta, magari mentre stanno stirando. Una di queste, imbarazzata e sorridente, cerca invano di rintracciare il numero di telefono della mamma interessata; un’altra mamma più coraggiosa attiva il microfono del computer e chiede a tutta la class room di chiudere i microfoni rimasti aperti, nella speranza di essere ascoltata dai due agguerriti coniugi. Anche quest’ultimo tentativo non sortisce il risultato sperato, semplicemente perché coperto dal volume alto degli strilli. La replica della moglie, e mamma dell’alunno che cerca comunque di sfruttare al meglio la pausa, non si fa attendere e, dopo un animato sfogo “a tono”, conclude dicendo di avere anch’ella errato a non dedicarsi alla sua passione di allevare animali: “io però agli ovini preferisco i bovini, e non a caso ho scelto te che sei cornuto e lo sanno tutti”. A questo punto è veramente difficile stabilire chi dei due abbia vinto il match, anche se probabilmente un’imparziale giuria farebbe vincere la moglie ai punti. La sottolineatura dell’avvenuta conoscenza da parte di tutti delle corna cresciute sulla testa del marito sembra avere maggiore effetto dello stesso tradimento. La moglie, infatti, non si è limitata ad apostrofare il marito, ma ha voluto evidenziare il livello di diffusione del fatto nella comunità. Una sorta di circostanza socialmente aggravante.
Che dire, quale migliore contesto della scuola per miscelare innovazione (la DAD) e tradizione (la zootecnia).
Il Tulipano nero
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