Dopo l’ingerenza vaticana relativa al ddl Zan, sarebbe opportuno rivedere la parte del Concordato del 1984 riguardante l’IRC e gli stipendi degli insegnanti di religione cattolica. Un insegnamento confessionale in uno scuola laica è imbarazzante, più opportuno sarebbe uno studio pluralista delle religioni, con insegnanti inseriti come gli altri nelle graduatorie anziché, come avviene ora, scelti dalle curie, senza che il collegio dei docenti possa incidere sui programmi e sulla didattica, ma questa non è una priorità: invasi dalle truppe islamiste che sbarcano ogni giorno nei nostri porti sempre disponibili e accoglienti… però quanto sarebbe bello leggere nei giornali di domani: «La chiesa cattolica ha deciso di pagare i suoi insegnanti» non sarebbe una splendida giornata?
Gabriella Grasso
Check Also
ASP Enna: come prevenire le infezioni correlate all’assistenza
Avviato il progetto formativo dedicato alle infezioni correlate all’assistenza in ambito ospedaliero. L’importante iniziativa, promossa …