Eccoci giunti alla fine del 2022. Questo significa che è tempo un po’ per tutti di bilanci. E per noi significa invece un momento di altissima responsabilità dato che, come è ormai da tradizione, dobbiamo conferire il premio di personaggio dell’anno. Un premio ambito da molti, che tutti sotto sotto vorrebbero ma che solo a pochi eletti può essere conferito. Un premio che va dato solo al “migliore” che meglio ha rappresentato questa nostra provincia. E dopo un’attenta analisi, dopo aver analizzato profili di papabili premiati, la decisione è stata unanime perché lì, in questo nome che stiamo per farvi, si cela tutto il bilancio di un anno per la nostra provincia. E allora chiedendo ausilio a tutti i rulli di tamburi per la sacralità dell’evento, accompagniamo il tutto con la formula di proclamazione: nuntio vobis gaudium magnum: habemus ‘u cristian de st’anno. And the winner is: Elena Pagana!
Siam certi che ben 92 minuti di applausi stanno accompagnando questa gloriosa nomina! Ma è giusto dare le motivazioni di questo prestigiosissimo premio. Elena Pagana rappresenta tutto quello che il cittadino medio di questa provincia (e non solo) vorrebbe essere ma non può e quindi la trasforma nella moderna uva acerba. Grillina della prima ora, becca un botto di voti alle Regionali e viene eletta deputata (ma – e qui spezziamo una lancia – ci ha salvato da altri nomi che erano emersi). Solo che dopo la prima ora si accorge che il giallo non si intona bene e quindi meglio cambiare casacca e siccome i colori che girano non erano buoni per la collezione autunno-inverno, meglio crearsi un marchio ex novo e quindi una nuova casacca, aderendo quindi ad una formazione partitica che manco il fondatore si ricorda come si chiama. Ma tra gli scranni di Palazzo D’Orleans oltre alla politica, un nuovo sentimento infiammava la nostra deputata Pagana: quello dell’amore per l’Assessore Razza. Galeotto, direbbe Dante, fu quello scranno e chi gliela mise. E quindi la nostra Elena, come una moderna Cenerentola che dal nulla riuscì a conquistare il principe Azzurro (in questo caso principe in quanto delfino di Musumeci e azzurro tendente allo scuro per le simpatie politica) coronò il suo sogno d’amore divenendone sposa. Ma prima di poter dire “e vissero tutti felici e contenti”, un cataclisma si abbatteva sulla neo-coppia (che peraltro godeva della benedizione urbi et orbi di Musumeci): il cataclisma delle elezioni regionali. In un secondo erano volati 5 anni e ora vi era quella rottura di doversi ripresentare agli elettori che hanno sventolato in questi anni quei loro soliti slogan da terzo mondo quale “coerenza” oppure “dimissioni dopo cambio di casacca” oppure “non ha fatto niente ha pensato solo a se stessa” (ah, come non sono mai stati innamorati gli elettori). Ma vabbè, le elezioni vanno pur sempre fatte e la nostra Elena da grillina diventa “fratellina” candidandosi al partito della Meloni. Fu un successo: nonostante tutto ha conservato circa il 20% delle preferenze di 5 anni prima. Ma la democrazia è un gioco strano e a vincere sono state le nuove sorellastre cattive della moderna Cenerentola Fabio Venezia e Luisa Lantieri. La nostra povera Elena era dispiaciuta di non poter anche lei andare al ballo delle poltrone di palazzo d’Orleans quando, improvvisamente, un fato turchino, ovvero il neogovernatore Renato Schifani, la trasforma in Assessora Regionale. Non sappiamo se potrà stare al ballo dell’Ars fino a mezzanotte e poi tornare a casa, non sappiamo se lascerà la scarpetta di cristallo o la mozione di sfiducia, ma sappiamo che la nostra Elena ce l’ha fatta: è riuscita a diventare assessora e a prendere il posto di altri – trombati – a cui era stato promesso (dicono). E noi lo possiamo dire che questo curriculum appartiene solo ad una politica di razza (ma va maiuscolo o minuscolo?)!
Intanto (aggiornamento dell’ultima ora) è stato inaugurato martedì 27 dicembre, a Troina in via Nazionale nr. 91, il circolo “Nino Buttafuoco”. All’evento inaugurale, per festeggiare l’apertura ufficiale della nuova sede, oltre a diversi militanti, dirigenti locali e provinciali del partito, l’assessore regionale al Territorio e Ambiente (n.d.r. la troinese on. Elena Pagana, ed il noto giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco – nella foto – nipote del parlamentare regionale, nazionale ed europeo, Antonino Buttafuoco).
Link news di riferimento anni precedenti
Per non dimenticare, albo:
√i√i – personaggio dell’anno 2020: Sindaco di Barrafranca (risposta del primo cittadino)
√i√i – personaggio dell’anno 2019: Sindaco Piazza Armerina
√i√i – personaggio dell’anno 2018: Antonio Venturino
√i√i – personaggio dell’anno 2017 a Sindaco Valguarnera, ex aequo Sindaci Enna, Agira e Calascibetta
√i√i – personaggio dell’anno 2016: Sindaco Nissoria
√i√i – personaggio dell’anno 2015: Sindaci Assoro e Regalbuto