sabato , Luglio 27 2024

Quell’incontenibile bisogno di pietà

Quell’incontenibile bisogno di pietà
by Valentina La Ferrera

Non c’è nulla nella vita che non sia politica: sanità, scuola, mezzi pubblici, strade, qualunque cosa, tutto è politica. Ognuno di noi fa politica tutti i giorni, ogni volta che sceglie.

Altro è aderire ad un partito. Ecco, io non aderisco ad alcun partito, per cui sono libera di esprimere le mie idee senza dover giustificare questo o quel politico.

In questi giorni leggo di tutto e penso: ma se a volte provassimo a far ragionare il cuore, quale sarebbe il finale? Se la pietà potesse muovere il mondo, cosa succederebbe?

Questa settimana ho visto tanta gente compiere atti eroici mossi dalla pietà umana. Ho visto anche tanta freddezza, azioni e parole venire dal cervello, non dal cuore, e queste ultime hanno sollevato polveroni e polemiche, perché l’umanità ha bisogno di calore.

Non condanno nessun Governo per quello che ha fatto o non ha fatto per i migranti. Mi colpisce solo quella freddezza del cuore che impone durezza, anche davanti ad un biberon incagliato tra i frammenti di una barca naufragata.

Si parla di confini, di quello che sarebbe stato giusto o sbagliato fare, di scafisti, di gente incosciente. A me, che spesso ragiono con la freddezza del cervello, è venuto solo da piangere. Ho immaginato le loro vite, le loro risate, le loro famiglie. Non sono riuscita a vedere, neanche per un attimo, l’incoscienza di chi parte senza salvagente e affida la propria vita a delinquenti, sapendo che in mare si può morire. E non perché io sia più buona degli altri, ma perché, prima di giudicare la vita delle persone, provo sempre a domandarmi cosa farei io nei loro panni.

Purtroppo ho capito che la vita degli altri non si può mai giudicare senza aver prima percorso lo stesso cammino con le stesse scarpe.

Ecco perché continuare a sentire, come uniche risposte del Governo: “Non dovevano partire”, “Tutta colpa degli scafisti”, mi pare alquanto riduttivo e scontato.

È come affrontare il problema mafioso dicendo: “Le persone non devono farsi uccidere dalla mafia”, “Tutta colpa dei mafiosi che sparano”.

La Presidente Meloni ha sempre detto “aiutiamoli a casa loro”, giusto, ma in pratica?

L’intervento dell’Europa è fondamentale, ma intanto noi mettiamoci il cuore, tanto loro partono lo stesso, non ci sono leggi o confini che tengano. Mai nessuno ha fermato il bisogno di sopravvivenza degli uomini, se non uccidendoli. L’istinto alla vita fa affrontare anche il pericolo della morte. Non giudichiamoli dall’alto delle nostre vite agiate.

La Presidente Meloni avrebbe potuto fare solo un atto di carità umana andando a pregare sulle bare di quei poveri sventurati a Crotone. Eppure non lo ha fatto. Per fortuna a rappresentare il cuore del popolo italiano è andato il nostro amato Presidente Mattarella.

Non c’è destra o sinistra quando si tratta di umanità.

La pietà è come l’acqua: non ha colore, non ha sapore, non ha odore, ma disseta incredibilmente.

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