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Carlo Amata il primo abbonato dell’ASD Città di Troina per la stagione 2024/25

Si chiama Carlo Amata il primo abbonato dell’ASD Città di Troina per la stagione 2024/25, il cui inizio è ormai imminente. Classe 1951, conosciuto da tutti in città per i 55 anni di onorata carriera come parrucchiere per signora, è anche il padre di Salvuccio Amata, presidente della squadra. “Ho deciso di sostenere la squadra comprando l’abbonamento perché mi piace il nuovo progetto del Città di Troina, con tutti giovani locali”. Il signor Carlo è un “decano” fra i tifosi, di quelli che ricordano quando il calcio a Troina si giocava alzando enormi polveroni sulla terra battuta, un calcio interpretato da sempre senza clamori, con lo spirito di sacrificio che ha sempre vinto le difficoltà dei gelidi inverni, delle distanze da coprire per affrontare le trasferte, un calcio interpretato con l’autenticità della passione che trasuda da ogni centimetro quadrato dello stadio Silvio Proto. Ricorda il signor Carlo: “seguo le sorti del Troina dal 1990 e di anno in anno mi appassiona sempre di più. La passione nasce perché ci giocavano i miei figli e oggi ci giocano tutti giovani del territorio”, ed è facile immaginare l’emozione del signor Carlo quando al ricordo del “primo tifoso” si sovrappone quello del “papà”, quando nella memoria affiorano ricordi certamente indelebili: “la prima volta che il Troina è arrivato in Promozione, mio figlio giocava nella squadra, oggi è il Presidente”.
Un ruolo, quello del tifoso, che nelle cronache trova opinioni contrastanti, dal blasone al pregiudizio, a volte trattato con la miopia di chi vorrebbe relegare il calcio a un semplice sport, ignorandone con supponenza il valore di fenomeno sociale. Un ruolo che il signor Carlo definisce ed interpreta con chiarezza e semplicità: “Il buon tifoso deve seguire la squadra e se ne ha la possibilità sostenerla, ad esempio acquistando l’abbonamento”.
Sandra La Fico

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