Entro il mese di maggio sarà aperta una nuova sezione del polo museale di palazzo Sgadari a Gangi grazie alla donazione degli eredi di Giuseppe e Francesco Albergamo, noti fotografi che hanno operato agli inizi del secolo scorso a Palermo. Al Comune Madonita, che ha dato i natali al capo stipite Giuseppe, hanno voluto donare antichissime macchine fotografiche, foto e cimeli.
Le motivazioni della donazione in una lettera scritta da Gaetano Albergamo, indirizzata al sindaco Giuseppe Ferrarello dove si ricostruisce la storia della famiglia: “Mio nonno Giuseppe Albergamo é nato a Gangi nel 1888, dalle nozze con la conterranea Carmela Purpura é nato, nel 1911, il figlio Francesco, mio padre. Intorno a quegli anni si trasferì a Palermo, dove avviò l’attività di fotografo impiantando lo studio a piazza Verdi e successivamente, con il figlio, in via Libertà ove rimase sino alla fine degli anni ’50 quando concluse l’esercizio. Per le spiccate qualità artistiche e professionali s’impose con grandi meriti sia nel territorio che in campo nazionale ed estero. Gli furono infatti assegnati nel 1923 due alti riconoscimenti quale vincitore del 1° premio all’Esposizione del Progresso Industriale a Roma e all’Exposition International du Progés Moderne a Parigi con l’assegnazione di due diplomi, di due medaglie d’oro e la Croce di Ufficiale del lavoro. È mio desiderio, per sottrarlo a fuorvianti speculazioni commerciali, poter donare al Comune di Gangi quanto rimasto in mio possesso del materiale fotografico sia come 46 apparecchiature e strumentazioni che di alcune foto costituenti quindi una rilevante collezione nella certezza di trovare un luogo deputato alla conservazione di tali beni, alla loro divulgazione e a soddisfare gli interessi degli studiosi dell’arte fotografica così magistralmente espressa da un figlio del Vostro Comune ritenuto dalla critica: “Un siciliano che si fa onore”.
“Il Comune di Gangi si è impegnato – ha detto il sindaco Giuseppe Ferrarello – a mantenere l’integrità, tutelare, conservare e rendere fruibile quanto ci è stato donato intestando la documentazione catalografica dell’intero fondo di Giuseppe e Francesco Albergamo al donante secondo la dicitura concordata: “Donazione Gaetano Albergamo, voglio ringraziare personalmente e a nome di tutta la cittadinanza la famiglia Albergamo per questo enorme gesto di altruismo e affetto verso il nostro Comune”.