Galeotto fu l’inchino, davanti all’abitazione del “padrino” agli arresti domiciliari per motivi di salute e per l’avanzata età. La malavita garantisce una vita salutiva e salvo sparatine, colate di cemento o immersioni nell’acido pure lunga. Il sindaco stupito, domanda al giornalista impertinente: “ma qual è la novità? Da trent’anni si fa così, non capisco il perché di tanto clamore!” La Madunnuzza portata in processione sempre ha omaggiato il potere vero, non quello presunto e se il mammasantissima della gramigna non può scendere per fare l’offerta che fai? Rinunci all’offerta o fai “appuzzare” la Madonna? Povera madonnina quante umiliazioni, parrini compiacenti e fedeli collusi, confratelli bestemmiatori e consorelle pettegole, orapronobis e sparratine. Dillo tu Madonnina, dillo tu al Papa che alle parole ora faccia seguire i fatti: abolisca le processioni in odor di mafia, di Madonne addolorate, incatenate affrante e annunciate ne abbiamo per ogni dove, le venereremo al chiuso delle chiese e pazienza per la banda musicale e le torce votive oppure suggerisca caldamente ai suoi militi di valutare gli affiliati e i portantini, che di vie da fare c’è ne sono tante. Si potrebbe passare davanti alle case dei poveri cristi che di quell’abbraccio avrebbero di che farsene anche se non potrebbero pagarlo adeguatamente. La Madonna capirebbe ne sono certa. Il Santo padre però per ora non può, ha da raccomandare l’Argentina che se perde con la Germania che figura ci fa con il collega emerito!
Gabriella Grasso
Check Also
ASP Enna: inaugurazione della nuova UTIN all’Ospedale Umberto I
La Direzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, assieme all’Unità Operativa di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale …