giovedì , Ottobre 10 2024

Pero c’è l’articolo 18…

Pero c’è l’articolo 18…




Emma il bue e l’asino sindacale

Marcegaglia deve essere proprio messa male se si vede costretta a fare certe affermazioni (senza peraltro documentarle). Certo che può essere accaduto che qualche sindacato si sia trovato a difendere perfino qualcuno preso con le mani nella marmellata. Male. Ma non può affermarlo chi non ha avuto niente da dire a tempo debito sui Tanzi, sui Cragnotti e sui tanti altri grandi e piccoli imprenditori che si sono arricchiti anche utilizzando risorse statali (quindi di tutti) e poi hanno fregato i risparmiatori che avevano creduto in loro.
Innanzitutto non può dirlo la signora che non molto tempo fa aveva invitato gli industriali ad applaudire pubblicamente l’amministratore delegato della Thyssen Krupp (sette lavoratori arsi vivi per risparmiare sulle misure di sicurezza).
Poi si è scusata, ma il trucco di tirare il sasso e nascondere la mano da un po’ di tempo non funziona più.


La lobby della supposta tira più del sindacato

Il governo, che pure si dimostra determinato e inflessibile ad andare avanti sul lavoro realizzando i piani di Berlusconi, fa un passo indietro sulle liberalizzazioni (quelle irrinunciabili che avrebbero modernizzato il Paese…) e cede a farmacisti e tassinari.

Quella che era una volta una Repubblica fondata sul lavoro si avvia così felicemente a poggiare su una supposta.


copyright gianni falconediarioacido: gianfalco.it

Check Also

Carlo Amata il primo abbonato dell’ASD Città di Troina per la stagione 2024/25

Si chiama Carlo Amata il primo abbonato dell’ASD Città di Troina per la stagione 2024/25, …