Enna. Le sculture di Gesualdo Prestipino saranno esposte da domenica 7 aprile nel nuovo museo “Arte Contemporanea Sicilia”(Macs) di Catania. Sono state invitate personalità del mondo artistico e culturale della Sicilia orientale e molti saranno gli ennesi, amici ed estimatori, che si recheranno nella città etnea per partecipare al vernissage previsto per le ore 17:30 . Il Museo, sito in via Crociferi- angolo via San Francesco civ.30, rimarrà aperto al pubblico fino al 26 maggio 2013. Il nostro artista, diplomato presso l’Istituto d’arte di Palermo, è conosciuto in Italia e all’estero. Sue opere si trovano in musei, gallerie d’arte e presso collezionisti. Dal 1964 al 1990 partecipa a mostre collettive e personali, riscuotendo ovunque successo di critica e interesse nei collezionisti pubblici e privati. Ai lavori di grafica e pittura segue, dal 1998, una nuova fase artistica: l’esplorazione ossessiva, senza limiti, della pietra. Nel 2000 va in Canada, dove organizza due importanti mostre a Montreal e Mississauga. Nel 2002/2003 partecipa ad altre mostre che hanno interessato la Francia e la stessa Italia. E’ presente nel salone Internazionale “Rencontres Pecturales” di Parigi. Nel dicembre del 2003, nella grande cornice del Museo del Louvre, espone cinque bronzi nel “Salone de la Societé Nazionale Des Beaux Arts”. Nello stesso anno al Municipio di Enna presenta al pubblico l’opera di bronzo “U Carusu da Surfara”, collocata nella Piazza della Legalità a Enna Bassa, nei pressi dell’Università Kore. Nel luglio del 2004 viene inaugurato a Pergusa un gruppo bronzeo di grandi dimensioni raffigurante il Ratto di Proserpina, il cui originale in gesso è presente nel piano nobile del Museo della settecentesca “Villa Cattolica” a Bagheria, che ospita le opere di Renato Guttuso e di altri grandi artisti del Novecento. Al Museum di Bagheria, inoltre, è presente il bronzo “Figure” che sintetizza con grande efficacia le caratteristiche più evidenti del linguaggio stilistico di Prestipino. La giovane 24enne Marta Colajanni, neolaureata in Grafica all’Accademia delle Belle Arti di Catania, ha discusso la tesi di laurea lo scorso mese di marzo su “Gesualdo Prestipino tra mito e contemporaneità”, ottenendo il massimo voto e la lode. “Sono stata sempre affascinata, dice la Colajanni, dall’originalità delle opere di Prestipino, specie quelle in pietra e in bronzo lavorate a tutto tondo, legate in modo particolare alla mitologia della sua città, Enna, dalla quale non si è voluto mai staccare”. Il suo atelier si affaccia su “Il lago di Proserpina”. Attorno alla sua casa si trova un vero e proprio museo all’aperto, definito “il giardino delle pietre”. Tra gli ampi spazi della sua residenza pergusina, infatti, tra gli ombrosi alberi di conifere, oleandri e odorosi gelsomini, numerose qua e là, svettano le sue opere scultoree “dalla comunicatività avvolgente”.
Salvatore Presti
(nella foto: lo scultore Prestipino ritratto a fianco di una sua opera)
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