Grande successo, al Teatro Antico di Taormina, affollato per il “Bellini Verdi Wagner Opera Gala” che contava tra i nomi di spicco il soprano Chiara Taigi e il tenore Piero Giuliacci. Prosegue così con vivi consensi la quinta edizione del Festival Belliniano, fondato e diretto da Enrico Castiglione che ha saputo farne una rassegna di punta in ambito internazionale, grazie alla diffusione non solo teatrale ma degli eventi, basti pensare alla produzione di “Norma” allestita nel 2012, diffusa in mondovisione nei cinema e dalle emittenti televisive.
In particolare, il “Bellini Verdi Wagner Opera Gala” ha visto riuniti di nuovo alcuni dei principali interpreti della Stagione Lirica appena conclusa, realizzata a Taormina sempre da Enrico Castiglione, che ha firmato regia e scene dei tre allestimenti in cartellone: “Rigoletto”, “Cavalleria rusticana” e “Pagliacci”. Ed ecco che, senza soluzione di continuità, gli stessi artisti sono ritornati per esibirsi nell’ambito del Festival Belliniano.
Per molti spettatori è stata dunque l’occasione per riascoltare dal vivo non solo Piero Giuliacci e Chiara Taigi (trionfatori della superba edizione di “Pagliacci”), ma anche i baritoni Valdis Jansons (Alfio nell’altrettanto applaudita “Cavalleria rusticana”), Salvatore Grigoli e Giovanni Di Mare, il mezzosoprano Lara Rotili, il basso Emanuele Cordaro; con loro anche il mezzosoprano Sofie Kobderidze, tutti coinvolti in un programma no-stop dedicato alle arie e alle sinfonie delle opere più celebri di Vincenzo Bellini e dei due compositori di cui quest’anno si celebra il bicentenario della nascita, Verdi e Wagner appunto.
Il “Bellini Verdi Wagner Opera Gala” voleva infatti essere un omaggio a tre geni del teatro musicale ed intendeva esaltare l’influenza che lo stile di Bellini, autentico caposcuola dell’opera romantica, ebbe sui più giovani Verdi e Wagner. Se il soprano Chiara Taigi ha affrontato un’incomparabile creazione belliniana come “Casta diva” da “Norma”, Piero Giuliacci ha fatto rivivere l’intenso Otello verdiano con il drammatico “Niun mi tema” e con il duetto d’amore “Già nella notte densa”, cantato insieme alla stessa Taigi. Da loro e dal resto del cast interpretazioni coinvolgenti. Bella anche la prova dell’Orchestra del Bellini Opera Festival. diretta da Francesco Di Mauro, tra i più quotati direttori d’orchestra siciliani della sua generazione.
Seguirà, lunedì 9 settembre, sempre al Teatro Antico l’appuntamento con il celebre violinista Shlomo Minzt e la Turkish Youth Philharmonic Orchestra diretta da Cem Masur. Mintz sarà impegnato nel Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 61 di Beethoven. Nei giorni successivi il Festival Belliniano approderà a Catania, dove si protrarrà fino al 3 novembre.