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29 settembre: SS. Michele, Gabriele, Raffaele

Chi fa da sé fa per tre

Il nuovo calendario ha riunito in una sola celebrazione i tre arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, la cui festa cadeva rispettivamente il 29 settembre, il 24 marzo e il 24 ottobre. Dell’esistenza di questi Angeli parla esplicitamente la Sacra Scrittura che dà loro un nome e ne determina la funzione:
S. Michele, l’antico patrono della Sinagoga, è ora patrono della Chiesa universale;
S. Gabriele è l’angelo dell’Incarnazione e forse dell’agonia nell’orto degli ulivi;
S. Raffaele è la guida dei viandanti.
Michele è citato nella Bibbia come primo dei principi e custode del popolo di Israele: «Or in quel tempo sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo» (Dn 12,1). Nel Nuovo Testamento è definito come arcangelo nella Lettera di Giuda 9 : « L’arcangelo Michele quando, in contesa con il diavolo, disputava per il corpo di Mosè, non osò accusarlo con parole offensive, ma disse: Ti condanni il Signore! »mentre nell’Apocalisse di Giovanni, Michele conduce i suoi angeli nella battaglia contro il drago, rappresentante il demonio, e lo sconfigge: «Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo» (Ap 12,7-8). Dopo l’affermazione del cristianesimo, il culto per S. Michele ebbe in Oriente una diffusione enorme: ne sono testimonianza le innumerevoli chiese, santuari, monasteri a lui dedicati. Perfino il grande fiume Nilo fu posto sotto la sua protezione; anche la chiesa funeraria del Cremlino a Mosca è dedicata a S. Michele. In Occidente si hanno testimonianze di un culto, con le numerosissime chiese intitolate a volte a S. Angelo, a volte a S. Michele, come pure località e monti vennero chiamati Monte S. Angelo o Monte S. Michele, come il celebre santuario e monastero in Normandia in Francia, il cui culto fu portato forse dai Celti sulla costa della Normandia; certo è che esso si diffuse rapidamente nel mondo Longobardo, nello Stato Carolingio e nell’Impero Romano. In Italia sano tanti i posti dove sorgono cappelle, oratori, grotte, chiese, colline e monti tutti intitolati all’arcangelo Michele che non si può accennarli tutti. Difensore della Chiesa, la sua statua compare sulla sommità di Castel S. Angelo a Roma, che, com’è noto, era diventata una fortezza in difesa del Pontefice.
Significato del nome Michele: “chi come Dio?” (ebraico).

Gabriele è l’annunciatore per eccellenza delle divine rivelazioni. Rivela a Daniele i segreti del piano di Dio:«intesi la voce di un uomo, in mezzo all’Ulai, che gridava e diceva: “Gabriele, spiega a lui la visione”. » (Dn 8, 16) – «mentre dunque parlavo e pregavo, Gabriele, che io avevo visto prima in visione, volò veloce verso di me: era l’ora dell’offerta della sera. Egli mi rivolse questo discorso: “Daniele, sono venuto per istruirti e farti comprendere”» (Dn 9, 21-22). Gabriele annunzia a Zaccaria la nascita di Giovanni : «Allora gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: “Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni… L’angelo gli rispose: “Io sono Gabriele che sto al cospetto di Dio e sono stato mandato a portarti questo lieto annunzio» (Lc 1, 11-19); Gabriele annunzia a Maria la nascita di Gesù: «Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”. A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù”»
(Lc 1, 26-31).
Significato del nome Gabriele: “uomo di Dio” (assiro), “fortezza di dio” (ebraico).

Raffaele anch’egli sta davanti al trono di Dio: «Io sono Raffaele, uno dei sette angeli che sono sempre pronti ad entrare alla presenza della maestà del Signore» (Tb 12, 15); – «Vidi che ai sette angeli ritti davanti a Dio furono date sette trombe» (Ap 8,2). Accompagna e custodisce Tobia nelle peripezie del suo viaggio e gli guarisce il padre cieco. Dei tre, Raffaele è il meno noto, e meno diffuso è il suo culto tra i fedeli. Forse ciò dipende dal fatto che egli appare soltanto nell’Antico Testamento, ma non nel Nuovo, dove figura invece Gabriele, l’Angelo dell’Annunciazione, e Michele, l’Angelo guerriero dell’Apocalisse. Anche nell’arte Raffaele ha avuto minore abbondanza di raffigurazioni. Nell’iconografia cristiana i suoi attributi sono il pesce e il vaso dei medicamenti ma appare anche accanto al giovanetto Tobiolo, come attento compagno di viaggio, specialmente nell’episodio del pesce catturato nel Tigri. Raffaele è invocato come protettore dei mali della carne e delle infermità del corpo. Ma più giustamente, viene considerato come esemplare Custode nei viaggi: colui al quale ogni padre, come Tobia, vorrebbe affidare il proprio figlio che affronta, solo, il lungo e sconosciuto viaggio della vita. Essendo un personaggio di un libro deuterocanonico della Bibbia, Raffaele non è riconosciuto dalla maggior parte dei Protestanti.
Significato del nome Raffaele: “Dio guarisce, ha guarito” (ebraico).

Oggi si celebrano anche:
S. Eutichio, Martire in Tracia († cc sec. III)
SS. Ripsime, Gaiana e compagne, Martiri in Armenia († sec. IV inc.)
S. Ciriaco (449-557), Anacoreta in Palestina
S. Giovanni da Dukla (1414-1484), presbitero O.F.M. conv.
SS. Martiri di Nagasaki († 1636)
S. Renato Goupil (1608-1642), Medico e martire in Canada
B. Giacomo Mestre Iborra (1909-1936), Presbitero O.F.M. cap. e martire
BB. Paolo Bori Puig e Vincenzo Sales Genoves, Martiri in Spagna († 1936)
B. Dario Hernandez Morato (1880-1936), Presbitero S.J. e martire
B. Francesco de Paula Castello y Aleu (1914-1936), Martire in Spagna
B. Giuseppe Casas Ros (1916-1936), Seminarista e martire
B. Giuseppe Villanova Tormo (1902-1936), Sacerdote S.D.B. e martire

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Jesus Christus, heri et hodie, ipse est in saecula!

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1830 Leopoldo Nobili inventa la termocoppia. Il fisico italiano scopre che ponendo le estremità di un sistema di due fili di metalli diversi riuniti all’altro capo, su oggetti a diversa temperatura, fluisce della corrente elettrica. La corrente diviene maggiore se la differenza di temperatura dei due oggetti aumenta. È nata la termocoppia, strumento più sensibile del termometro per misurare anche piccole variazioni di temperatura e ancora oggi diffuso

compleanni
1901 Enrico Fermi
1936 Silvio Berlusconi
1959 Raf

proverbio
meglio bere acqua in patria, che vino all’estero

accadde oggi
1911 l’Italia, attraverso il primo ministro Giovanni Giolitti dichiara guerra alla Turchia che non vuole cedere la Libia

frase celebre
“I più grandi dolori sono quelli di cui noi stessi siamo la causa”
Sofocle, Edipo re

consiglio
Smacchiatori fai da te
La schiuma da barba è un ottimo smacchiatore ed è sempre a portata di mano. Sciacquate con acqua o selz.

cosa vuol dire
Fare le ore piccole
Andare a letto molto tardi
Significa stare alzati fino all’alba. Le ore piccine sono quelle dalla mezzanotte alle prime ore del giorno

 

 

 

consiglio per terrazzo orto e giardino
Potatura di mantenimento
Si esegue su soggetti già formati e deve limitarsi alle operazioni indispensabili, per non violentare la forma e il portamento tipico che le specie ornamentali assumono spontaneamente, crescendo. Le conifere in particolare hanno una spiccata tendenza a mantenere intatte le caratteristiche specifiche e non richedono interventi.

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