“Viene la parola vergogna: è una vergogna!”. Lo ha esclamato “a braccio” Papa Francesco riferendosi alla tragedia di Lampedusa in cui sono morti decine di immigrati.
“Preghiamo Dio per le vittime del tragico naufragio”, ha scritto inoltre il Pontefice su Twitter.
Nota del Consiglio europeo sulla vicenda: “I Paesi del Consiglio e dell’Ue devono mostrare maggiore solidarietà con l’Italia e gli altri”.
Per la Cei si tratta “una notizia che fa sorgere sentimenti di tristezza e indignazione perche’ non possiamo continuare a contare morti come se fossimo semplicemente testimoni”.
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Il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, appresa la notizia terribile della tragedia avvenuta a Lampedusa, ha abbandonato immediatamente Roma per recarsi nell’isola, dove arriverà nelle prossime ore. “E’ un dolore immenso, per me, per tutto il governo della Regione, per il popolo siciliano, per gli abitanti di Lampedusa. Dobbiamo cambiare le leggi sull’immigrazione che hanno dimostrato non solo di non riuscire a bloccare i flussi migratori in Italia, ma hanno trasformato il Mediterraneo in un mare di morte. Chiedo che su questi argomenti si formi un tavolo di lavoro congiunto tra il governo nazionale, coinvolgendo il Ministro per l’Integrazione, degli Interni e il governo regionale siciliano.
“Fermate questa strage! Non si può morire in mare cercando la speranza di una vita migliore, fuggendo dalla guerra o dalla povertà”.
E’ l’appello del deputati regionali di Articolo 4 profondamente colpiti dall’ennesima tragedia della migrazione. “La Sicilia faccia la sua parte. Si doti di una legge organica su immigrazione e integrazione. Si riparta dal disegno di legge che tratta proprio di immigrazione e che abbiamo consegnato domenica scorsa al Presidente della Regione perché sia a disposizione di tutti”. “Una volta approvata una norma organica la Sicilia potrà presentarsi con le carte in regola e rivendicare interventi da parte del governo nazionale e della Comunità europea”.