La vera sfida: riuscire a realizzare una rete di Città De.Co. per valorizzare quei prodotti di nicchia che inducono gli appassionati viaggiatori ad andare ad acquistare e degustare i prodotti nelle loro zone di produzione.
Un percorso sperimentale (il primo in Italia), che coinvolge un’area vasta di 33 Comuni con il coinvolgimento degli attori dello sviluppo locale: imprese, associazioni, cittadini e amministratori, è stato attivato dal Gal Isc Madonie che ha adottato il percorso “GeniusLoci”(lo “spirito” che rende unici certi luoghi e irripetibili i momenti che possono emozionare).
Una programmazione partecipata elaborata dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus e inserito tra gli esempi virtuosi del – Forum Italiano dei Movimenti per la terra e il paesaggio e presentato al Poster Session del Forum Pa 2013.
Un percorso ragionato verso una legge regionale sulla De.Co. che tende a salvaguardare e valorizzare rispetto a una globalizzazione che tende a omogeneizzare prodotti e sapori e dove gli elementi essenziali di relazionalità sono le cinque “T”: territorio-tradizioni-tipicità-tracciabilità-trasparenza..
L’iniziativa avviata sin dal 2011 dalla Lurss.onlus vuole mettere a sistema il Registro delle Eredità Immateriali (REI) e la valorizzazione e promozione dell’identità e dell’unicità dei territori attraverso la “Denominazione Comunale”. Il format elaborato è composto da 10-12 steps tra i quali “Ambasciatore dellʼidentità territoriale” e “Custodi dell’identità territoriale” (già 200 in tutto il territorio siculo).
“Il lavoro svolto in questi anni dalla Lurss Onlus, 35 tra incontri, tavole rotonde, seminari , workshop, in tutta la Sicilia, inizia a portare i suoi frutti – afferma Nino Sutera direttore della Lurss – in realtà so bene che c’è stato e c’è tutt’ora chi lavora incessantemente per rendere la De.Co. un atto meramente burocratico, tecnocrate, freddo, e di cattivo gusto, tanto da raggiungere l’obiettivo di renderli banali. Per non parlare di coloro i quali pensano di equiparare le De.Co. ai marchi comunitari, e mutuando da quest’ultimi, disciplinari, regolamenti, istanze, commissioni, insomma gli strumenti propri previsti nei regolamenti comunitari”.
“Un concreto strumento di marketing territoriale e un’opportunità per il recupero e la valorizzazione delle identità locali – dichiara il presidente del Gal isc Madonie Bartolo Vienna – un percorso condiviso con il territorio, che molte amministrazioni lungimiranti grazie al supporto dei nostri uffici stanno percorrendo”.