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9 gennaio: S. Adriano di Canterbury

Il diavolo aiuta i suoi – ma non li salva
Adriano di Canterbury era di origine berbera e nato nell’Africa del nord, ma si ignora la data di nascita. In giovane età era abate di Nérida, monastero benedettino nel napoletano. Nel 668, Papa S. Vitaliano (al secolo Segni), lo chiamò ad occupare la sede arcivescovile di Canterbury, rimasta vuota dopo la morte ravvicinata di Deusdedit e Wighard. Questi, però, rifiutò consigliando di sostituirlo, piuttosto, con Teodoro di Tarso, che si rivelò, poi, uno dei più grandi arcivescovi della sede primaziale inglese. Il pontefice accettò, a patto però che Adriano accettasse di accompagnarlo quale consigliere ed assistente. Nel 670, Teodoro lo nominò abate dell’antico monastero dei SS. Pietro e Paolo, poi reintitolato a S. Agostino di Canterbury, che ne era il fondatore. Adriano assiste Teodoro nella missione di riforma e di unificazione delle tradizioni liturgiche inglesi con i riti romani. Egli fa di Canterbury un centro di insegnamento che, ben presto, diventa uno dei più importanti centri di formazione per molti futuri vescovi, esercitando una notevole influenza sulla cristianità del tempo. Materie di insegnamento erano il latino, il greco, il diritto romano, la Sacra Scrittura ed i Padri della Chiesa. Gli studenti provenivano da tutta l’Inghilterra ed anche dalla vicina Irlanda, siccome l’allievo S. Aldhelm, poi primo vescovo di Sherborne, sostenne che la formazione impartita nel monastero di Canterbury fosse, qualitativamente, migliore di qualsiasi altra proposta in Irlanda. L’abate Adriano fu insegnante per ben quarant’anni. Morì presso Canterbury il 9 gennaio di un anno imprecisato, forse il 710, e ricevette sepoltura nel monastero. Quando nel 1091 i lavori di ristrutturazione resero necessaria la rimozione di numerose tombe, il corpo di Sant’Adriano fu rinvenuto incorrotto e profumato. Presso la sua tomba nacque la fama miracolosa che lo contraddistinse per secoli, cosicché il suo nome venne inserito nei calendari inglesi e poi nel Martyrologium Romanum, ove ancora oggi figura nell’anniversario della morte (dies natalis).

Oggi si celebrano anche:
S. Marcellino di Ancona, Vescovo († sec. VI)
S. Fillano, Abate († sec. inc.)
S. Onorato di Buzançais (F), mercante di armenti († 1250)
B. Giulia Della Rena da Certaldo (cc 1320-1370), Agostiniana secolare
B. Antonio Fatati, Vescovo di Teramo e di Ancona († 1484)
SS. Agata Yi e Teresa Kim, Martiri a Seul († 1840)
BB. Giuseppe Pawlowski e Casimiro Grelewski, Sac. e martiri († Dachau, 1942)
Beata Maria Teresa di Gesù Le Clerc

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Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat.
Padre nostro, fà che amiamo questo nostro tempo, vi leggiamo sempre i segni del Tuo Amore.

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1876, George Friend realizza la graffetta. George Friend, inventore inglese, realizza la prima graffetta per tenere uniti i fogli.

compleanni
1913 Richard Milhous Nixon
1928 Domenico Modugno
1978 Gennaro Ivan Gattuso

proverbio
Triste è quel topo che ha un buco solo

accadde oggi
1900 fondazione della squadra calcistica della “Lazio”
1951 apertura del quartier generale delle Nazioni Unite a New York
1979 muore Pierluigi Nervi, figura di punta tra gli ingegneri ed architetti italiani

frase celebre
“La gioventù è un’ebrezza continua: è la febbre della ragione”
La Rochefoucauld, Massime

consiglio
Idroterapia
Contro il gonfiore alle gambe, immergete le stesse fino alle caviglie per almeno 10 minuti in acqua tiepida, dove avrete precedentemente versato 40gr. di argilla e 3-4 gocce di olio essenziale di salvia

cosa vuol dire
Dall’a alla zeta
Dal principio alla fine
La A e la Z sono rispettivamente la prima e l’ultima lettera del nostro alfabeto. Locuzione utilizzata dal Manzoni ne “I Promessi Sposi” quando descrive l’incontro tra Renzo e Azzeccagarbugli

consiglio per terrazzo orto e giardino
Lavorare superficialmente il terreno
Quando la temperatura ha decisamente ammorbidito il terreno, si inizia a lavorarlo superficialmente, per interrompere la crosta e incorporare i materiali pacciamanti.

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