Non è l’amo, né la canna – ma è il cibo che t’inganna
Bonifacio nacque a Crediton nel Devonshire (Inghilterra sud-occidentale) tra il 673 e il 680; fu battezzato con il nome di Wilfrid o Wynfrith, decise di diventare monaco all’età di cinque anni, dopo avere ascoltato i racconti di monaci in visita a casa sua. Iniziò a sette anni la sua educazione, prima alla scuola di un monastero presso Exeter, e quindi all’abbazia benedettina di Nursling (Hampshire) presso Winchester. Qui studiò sotto l’abate Winbert, divenne monaco e quindi direttore e insegnante della scuola. Scrisse la prima grammatica latina prodotta in Inghilterra. Fu ordinato prete a 30 anni, e nonostante i suoi successi nell’insegnamento e nella predicazione, volle raggiungere Willibrord (“apostolo dei Paesi Bassi”) come missionario in Frisia. Ottenuto un riluttante consenso dal suo abate Winbert, partì con due confratelli. Il suo primo viaggio missionario nella primavera del 716 fallì per la rivolta di Radbod, e in autunno fece ritorno in Inghilterra. I monaci di Nursling cercarono di farlo rimanere eleggendolo abate alla morte di Winbert, ma egli rifiutò sentendosi chiamato alla missione. Nel 718, andò a Roma, dove S. Gregorio II (715-731) lo inviò a predicare ai pagani in Germania, cambiando il nome di Wilfrid in Bonifacio. Confortato e sostenuto dall’appoggio del Papa, Bonifacio si impegnò nella predicazione del Vangelo in quelle regioni, lottando contro i culti pagani e rafforzando le basi della moralità umana e cristiana. Con grande senso del dovere egli scriveva in una delle sue lettere: « Stiamo saldi nella lotta nel giorno del Signore, poiché sono giunti giorni di afflizione e miseria… Non siamo cani muti, né osservatori taciturni, né mercenari che fuggono davanti ai lupi! Siamo invece Pastori solerti che vegliano sul gregge di Cristo, che annunciano alle persone importanti e a quelle comuni, ai ricchi e ai poveri la volontà di Dio… nei tempi opportuni e non opportuni…» (Epistulae, 3,352.354: MGH). Alla morte di Radbod, si realizzò il suo sogno di lavorare a fianco di Willibrord, che aiutò per tre anni. All’offerta di diventare il successore di Willibrord a Utrecht, Bonifacio rifiutò, poiché il suo mandato era generale e non confinato ad una singola diocesi. Nel 722 fu richiamato a Roma e consacrato vescovo regionario per la Germania. La sua evangelizzazione, come già quella di Willibrord, si fece notare per i colpi alle radici delle superstizioni pagane, a cominciare dall’abbattimento della quercia sacra di Thor a Geismar. Inoltre, Bonifacio diede inizio a un intenso scambio di monaci missionari tra l’Inghilterra e la Germania (soprattutto in Turingia, dove i pochi preesistenti cristiani – inclusi alcuni preti celti e franchi – erano più di ostacolo che di aiuto alla missione). A lui si deve la costruzione di diocesi e di monasteri, tra cui quello di Ohrdruf (presso Gotha), centro missionario per la Turingia, e l’abbazia di Fulda, presso Francoforte. Nel 731, S. Gregorio III (731-741) lo costituì metropolita della Germania, con permesso di creare nuove sedi, e nel 747, dopo aver fissato la sua sede a Mainz, fu eletto primate della Germania. In tutto questo tempo continuò a mantenere stretti contatti con la famiglia reale carolingia: gli fu chiesto di dare il proprio aiuto alla chiesa dei franchi, che era in triste necessità di riforma, e organizzò sinodi e concili istituendo riforme per rivitalizzare la chiesa. Nel 753, a oltre 70 anni di età, Bonifacio si dimise lasciando al proprio posto S. Lullo, per passare i suoi ultimi anni a riconvertire gli abitanti della Frisia, ricaduti nel paganesimo dopo la morte di S. Willibrord. Con una piccola compagnia, convertì con successo un gran numero di persone nell’area fino a quel punto non evangelizzata della Frisia nord-orientale. Il 5 giugno 754, alla vigilia di Pentecoste, Bonifacio e il suo confratello Eoban (che era stato da lui assegnato come amministratore della diocesi di Utrecht) si preparavano alla cresima di alcuni convertiti a Dokkum, nei Paesi Bassi settentrionali. Mentre Bonifacio leggeva quietamente nella sua tenda, una banda di pagani armati assalì il campo. Bonifacio non permise al suo seguito di difenderlo con le armi «Non temete, – disse ai compagni – tutte le armi di questo mondo non possono uccidere la nostra anima » e dopo averli esortati a confidare in Dio e ad accogliere la prospettiva del martirio per la fede, fu uno dei primi a morire. Il suo corpo fu portato all’abbazia di Fulda, dove riposa tuttora. Il libro che leggeva prima del martirio (una copia del “De Bono Mortis” o “il bene della morte”, di S. Ambrogio), macchiato di sangue, fu esibito per secoli come reliquia. Bonifacio è considerato l’apostolo della Germania e dei Paesi Bassi, e secondo la stima dello storico Christopher Dawson, ha avuto più influenza sulla storia europea di qualsiasi altro inglese. Significato del nome Bonifacio : “che abbia buon destino” (latino).
Oggi si celebrano anche :
SS. Marciano, Nicandro, Apollonio e compagni, Martiri in Egitto (sec. III)
S. Doroteo di Tiro (oggi in Libano), Vescovo e martire († IV sec.)
S. Illidio di Clermont-Ferrand (F), Vescovo ( † 384)
S. Eutichio di Como, Vescovo († 539)
SS. Eobáno, Adelario e nove compagni, Martiri insieme a Bonifacio († 754)
B. Sancio, Adolescente, martire a Córdoba († 851)
S. Franco da Assergi (Abbruzzo), Eremita (sec. XII)
S. Pietro Spanò (sec. XII), Eremita
S. Luca Vu Bá Loan, Martire in Viet Nam († 1840)
SS. Domenico Toai e Domenico Huyen, Martiri in Viet Nam († 1862)
************************************************
Jesus Christus, heri et hodie, ipse est in saecula!
^^^
1929 Motonori Matuyama scopre l’inversione del campo magnetico terrestre. Il geofisico giapponese (1884-1958) scopre, analizzando l’orientamento dei cristalli di magnetite nelle rocce, che il campo magnetico terrestre è soggeto a periodiche inversioni. Più tardi si scoprirà che questo fenomeno è accaduto 11 volte circa negli ultimi 4,5 miliardi di anni, ma con una periodicità del tutto irregolare. L’ultima inversione è avvenuta 250.000 anni fa circa.
1898 Federico Garcia Lorca
1944 Massimo Cacciari
1946 Stefania Sandrelli
proverbio
Chi va alla guerra, mangia male e dorme in terra
accadde oggi
1968 durante i festeggiamenti per la vittoria alle primarie presidenziali in California, un uomo spara al senatore Robert Kennedy, colpendolo alla testa. L’attentatore è Sirhan Bishara Sirhan
1975 l’Egitto riapre il canale di Suez alla navigazione internazionale, chiuso 8 anni prima per la guerra con Israele
1993 la cantante americana Mariah Carey sposa il capo dell’etichetta discografica Sony Music, Tommy Mottola
frase celebre
“La gratitudine è un debito che di solito si va accumulando, come succede con i ricatti: più paghi, più te ne chiedono”
Mark Twain, Autobiografia
consiglio
Tappeti antichi
I tappeti orientali antichi devono essere trattati con molta delicatezza. Anche la bocchetta del battitappeto può rovinarli. Meglio pulirli a mano con una spazzola.
cosa vuol dire
Essere il portavoce
Si dice di chi espone il pensiero altrui parlando in sua vece
Portavoce, nella terminologia marinaresca, è il megafono, il tubo con imboccatura concava alle due estremità che serve per trasmettere la voce da un punto all’altro, dalla plancia alle macchine.
consiglio per terrazzo orto e giardino
Trapiantare le erbacee a fioritura autunnale
Le specie annuali, vivaci o perenni, a fioritura tardiva, si trapiantano con il pane di terra; il terreno va mantenuto umido e ombreggiato per qualche giorno.