Fotonica e micro-nanoelettronica sono secondo l’Ue elementi trainanti per lo sviluppo economico del XXI secolo. Se ne parlerà il 29 e 30 ottobre nel corso di un convegno internazionale organizzato al Cnr, nell’ambito della presidenza italiana dell’Ue. L’iniziativa si rivolge a industriali, ricercatori e manager pubblici
Laser, led e microprocessori sono solo alcuni esempi di oggetti di uso comune basati sulla fotonica, che sfrutta le proprietà della luce e le sue interazioni con la materia, e sulla nanoelettronica. A queste tecnologie è dedicato il convegno ‘Ict Key Enabling Technologies at the service of European Citizens and Cities’ che si terrà a Roma domani 29 e il 30 ottobre (Aula convegni Cnr – p.le Aldo Moro 7, ore 10,00). Promosso e co-organizzato dal Dipartimento scienze fisiche e tecnologie della materia del Consiglio nazionale delle ricerche (Dsftm-Cnr) nell’ambito della presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea, il convegno riunirà mondo accademico, industria e politici. “La Commissione europea ha definito fotonica, micro-nanoelettronica, nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie e manifatturiero avanzato come ‘Key Enabling Technologies’, ossia tecnologie chiave per il miglioramento della società sotto diversi aspetti: crescita economica e occupazionale, vivibilità delle città, salute, patrimonio culturale, ambiente ed energia”, dichiara Corrado Spinella, direttore Dsftm-Cnr. “Da anni queste tecnologie sono al centro delle attività di ricerca del Dipartimento, che in particolare svolge un ruolo guida attraverso importanti progetti di ricerca nazionali e internazionali di fotonica e micro-nanoelettronica in collaborazione con atenei, enti di ricerca del settore e industrie maggiormente impegnate nell’innovazione tecnologica”. Il convegno illustrerà nella prima giornata il contributo di tali tecnologie per i servizi ai cittadini e alle città nell’ambito del modello ‘smart cities/smart communities’, mentre nella seconda giornata si parlerà di illuminazione nell’arredo urbano e di risparmio energetico. “Fotonica e micro-nanoelettronica sono considerate dall’Ue tecnologie chiave per la crescita e l’occupazione ed elementi trainanti per lo sviluppo del ventunesimo secolo”, prosegue Roberta Ramponi, direttore dell’Istituto di fotonica e nanotecnologie del Cnr, che assieme al vice rettore del Politecnico di Torino, Enrico Macii, ha curato l’organizzazione dell’evento in collaborazione con la Commissione europea, che a questi temi sta dedicando particolare attenzione attraverso il programma Horizon 2020 e le cosiddette ‘Smart Specialisation Strategies’, per rafforzare capacità industriale e di innovazione dell’Europa e affrontare le cosiddette ‘societal challenges’, le sfide su salute, sicurezza alimentare, sostenibilità, energia, trasporti intelligenti, clima, efficienza delle risorse e materie prime”.