mercoledì , Dicembre 4 2024

Enna. Presentato il libro “Invisibili” di Enrico La Bianca

Nella suggestiva antica chiesa di San Paolo, oggi Al Kenisa, tra libri, caffè, pietra viva¬¬ e stucchi barocchi logorati dal tempo, ha avuto luogo la presentazione del libro “Invisibili” di Enrico La Bianca edito da Maurizio Vetri. L’evento è stato caratterizzato da uno slide show con accompagnamento musicale del M° Franco Barbarino che ha esaltato, con l’originalità delle sue composizioni, la successione delle immagine del volume proiettate nel grande schermo, calamitando l’attenzione dei presenti. L’arte della fotografia di Enrico La Bianca ha raggiunto i massimi livelli di poeticità: “la sua ricerca continua è come un viaggio per mare tra quiete e tempesta”. Con i suoi scatti Enrico non pretende di dare risposte ma soltanto di fare domande senza intento provocatorio. Nel volume racconta, per immagini, i “Nudi” della festa della Patrona ennese…“tutti trasfigurati dalla luce in modo da perdere fotograficamente l’identità dando un senso alla festa religiosa divenendo, così, dei veri ‘nudi”, ha spiegato l’autore nella sua breve introduzione prima della proiezione delle slides. Il libro, che raccoglie pagina dopo pagina una selezione di fotografie a colori scattate dal Nostro, è introdotto dalla prefazione di Consuelo Cantaro che con la sua nota sensibilità ha immaginato i protagonisti “Nudi di luce…come una luce trasversale che ferisce con un sol colpo gli occhi dell’anima e catapulta lo sguardo in una dimensione visionaria e incantata: ogni particolare diventa, così, corona dell’assenza, ogni gesto modifica la prospettiva, ogni angolazione ottica viene sovvertita da un gioco di luce”. E più avanti Consuelo scrive: “Come un santino d’altri tempi logorato dallo scorrere imperterrito dagli anni infilato negli angoli di una cornice tarlata di una vecchia specchiera, così la foto trafitta dalla luce rivela la sua innominata santità”. E chiude con un parallelismo: “Il sacro viaggio della memoria non finisce mai e segue il suo filo d’Arianna nel labirintico circuito dei ricordi: il mondo capovolto della retina oculare ritorna al suo posto trasfigurato, però, da un’improvvisa irruzione della luce che ridimensiona i volti e l’immagine nella sua totalità, e, come in una rappresentazione pittorica del Caravaggio, l’uso della luce ha un carattere fortemente provocatorio…” L’opera è arricchita dalla postfazione di Cristiano Corso che riscopre la Processione con occhi di un fanciullo “sgranati dalla sorpresa nel vedere il lungo palo dello ‘Stendardo’ portato sul mento e il crocifisso con la colomba in alto e il santo (S. Giuseppe) portato dai bambini anch’essi ignudi”. E chiude, così, le sue sensazioni adolescenziali: “Io vedo che gli uomini senza faccia hanno i piedi che spuntano da sotto il merletto. I loro piedi puntano la discesa e non hanno paura dei graffi o di diventare neri come la strada”. La passione per la fotografia ha inizio per Enrico La Bianca a18 anni. E’ apprezzato fotografo di scena e il suo più noto reportage riguarda la documentazione dell’opera teatrale “Incontroazione” pubblicato dalla rivista “Cartagine”. La sua ‘visione’ fotografica verso il sociale si concretizza con la pubblicazione del libro “Luoghi e gente di una memoria” sulla condizione dei giovani e anziani di Enna, edito da Ila Palma, Palermo,1982. Riprende a fotografare nel 2010 dopo una lunga pausa di riflessione. Nel 2014 pubblica il suo portfolio “Roma-Metro linea B1” sulla rivista Cameraw.it. Partecipa a mostre personali e collettive (Caltagirone e Nocera Torinese). Nel 2016 pubblica “Segni di Fede” (Maurizio Vetri editore, Enna). Sempre nel 2016, l’opera omnia: pubblica per le edizioni Gente di Fotografia il volume “Sulle ali della farfalla” che racconta della vita dei bambini e delle mamme in Zambia. Quest’anno ha conquistato il podio al MED Fhoto Festival di Sicilia piazzandosi al secondo posto. Con l’autore sono intervenuti brevemente Consuelo Cantaro, Cristiano Corso e l’editore Maurizio Vetri. Ha concluso la serata Enrico La Bianca che ha voluto accanto a sé il Maestro Franco Barbarino il quale ha ricevuto i meritati applausi dei convenuti per l’apprezzato accompagnamento musicale. Il libro, in pregevole formato editoriale,132 pagine per 58 immagini, Maurizio Vetri editore, Enna, ha visto la luce nel mese di giugno scorso ed è in distribuzione nelle edicole e librerie delle città, nei principali centri della Sicilia e in tutti i bookstores on-line.

Salvatore Presti

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