domenica , Dicembre 22 2024

Cca’ pare Casamicciola

“Non uccide il terremoto, ma l’opera dell’uomo” disse il vescovo di Rieti per i morti delle Marche: ammazzati dalle case fatte male, ma non abusive.
A Ischia una donna è stata uccisa dai calcinacci di Santa Maria del Suffragio, una chiesa del 700, tecnicamente non abusiva. A Ischia mentre si scavava per salvare i “sommersi”il terremoto diventava catartico perché a Ischia il condono, regolarmente richiesto, tardava ad arrivare.
A Ischia perciò l’abusivismo assurgeva a giustificazione dei morti e dei danni e diventava propaganda vs Cinque Stelle. E “l’abusivismo di necessità” inchiodava Cancelleri sulla croce della tolleranza contingente.
E dall’estetizzazione del dolore si passava rapidamente ai toni squisitamente politici e il malcostume dei terroni tornava in auge a spiegazione di ogni cosa: al sud si va in moto in tre e senza casco, la sporcizia è ovunque, le case sono tutte, tutte, abusive e nessuno emette fattura se non quella altrimenti intesa malocchio.
La solidarietà si è estinta con il terremoto del 24 agosto 2016. A Casamicciola è toccata solo l’indignazione dei ligi: spocchiosi e rispettosissimi dei pregiudizi.

Gabriella Grasso

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