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Nuovo bando di gara per il gioco online

La legge di stabilità del 2016 ha previsto la concessione di 120 nuove concessioni per la commercializzazione dei giochi a distanza. Si tratta di un bando ufficiale pubblicato direttamente sulla Gazzetta dell’Unione Europea, cui possono concorrere tutte le società che intendono vendere giochi tramite internet, sia su supporto fisico, sia tramite download. Il bando è datato 2016 e la gara avrebbe dovuto svolgersi entro il 31 luglio dello stesso anno. Una serie di fattori ne hanno però procrastinato fino ad oggi la pubblicazione, e quindi anche l’attuazione.

Come funziona la gara
La gara comporta la possibilità per 120 società di acquisire i diritti per poter aprire un sito internet tramite il quale proporre diverse tipologie di gioco online. In particolare il bando riporta anche le tipologie di gioco per le quali è necessario possedere questo tipo di autorizzazione: si tratta di qualsiasi tipo di scommessa, pronostico sportivo, concorsi ippici, giochi di abilità con premi, compresi anche quelli con le carte; bingo e giochi in cui si estrae a sorte il vincitore. Le società che vinceranno una concessione avranno diritto ad usufruirne fino al31 dicembre 2022, data entro la quale è possibile che lo Stato Italiano pubblichi un altro bando simile a quello in atto oggi.

Chi può partecipare alla gara
Il bando appena pubblicato apre la gara a qualsiasi società già operante in Italia o in qualsiasi altro Stato della Comunità Europea. Si tratta quindi di allargare la possibilità di avviare siti di gioco online per coloro che già oggi hanno tutti i titoli e le autorizzazioni per farlo. Inoltre è necessario, per poter prendere parte alla gara, presentare la documentazione di possesso delle garanzie necessarie a dimostrare la solvibilità del costo della singola concessione in caso di vincita. La base d’asta è di 200.000 euro, è necessario dimostrare di avere una disponibilità di almeno la metà di tale cifra, tramite fideiussione bancaria o altro metodo simile.

Il perché di questo bando di gara
Le motivazioni che hanno spinto il governo ad inserire questa nuova gara all’interno della Legge di Stabilità sono chiare; si tratta infatti di approfittare in modo diretto del gettito ottenuto dalle società di gestione dei giochi online. Nel corso degli anni passati infatti in Italia la spesa pro capite per il gioco online è aumentata in modo significativo, anche negli ultimi anni della crisi economica. Tramite l’apertura del mercato a 120 nuovi operatori lo Stato garantisce la possibilità ai giocatori di trovare “nuove spiagge” su cui approdare, ma anche all’erario di ottenere entrare significative. La tassazione sui guadagni delle società di gestione dei giochi è del 20%, da pagare per quelle cifre che le società non restituiscono ai giocatori sotto forma di premi. Chi non è appassionato di gioco online forse non si rende conto delle dimensioni di questa economia, che nel corso del primo semestre del 2017 ha aumentato del 25% il proprio fatturato. Per altro l’offerta è oggi già ricca, con molteplici siti che permettono agli appassionati di giocare come preferiscono, ad esempio sono disponibili slot on line senza scaricare.

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