Un Vangelo di grandi domande.
Dopo il segno della moltiplicazione-condivisione dei pani, “il giorno dopo” (Gv 6,22) la folla, che aveva mangiato il pane, si mette sulle tracce di Gesù. Il maestro però conoscendo il perchè della loro ricerca, trova in Gesù parole scomode. Quei galilei, infatti, hanno visto il prodigio ma non hanno letto il segno.
Quale segno fai perché vediamo e possiamo crederti?
Quale opera compi?
Dio non dà cose!
Egli da se stesso: AMORE!
Egli dandoci se stesso ci dà TUTTO!
Nel Vangelo di domenica scorsa Gesù distribuiva il pane, oggi si distribuisce come pane, che discende in noi, ci fa abitati dal cielo, fa scorrere la nostra vita verso l’eterno:” chi mangia non avrà fame, chi crede non avrà mai sete”.
Attenzione: Gesù non disprezza il cibo materiale ma, sapendo che “non di solo pane vive l’uomo” (Dt 8,3, Mt 4,4), ci invita a non smarrire il sentiero dell’immensità.
Offrire bocconi non basta a saziare l’uomo, per saziarsi d’amore, occorre riconoscere Dio, fonte di ogni felicità.
Dio non chiede, Dio dà.
Dio non pretende, Dio offre.
Dio non esige nulla, dona tutto.
Don Giuseppe Rugolo
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