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Imbottigliato il primo olio del Duce in contrada Pirito di Nissoria

In contrada Pirito (Nissoria) è stato imbottigliato il primo olio del Duce. Sull’etichetta è stata riportata l’origine (rigorosamente locale) e la volontà del proprietario di omaggiare Lui, con questa scritta: “E’ tempo che ogni vero italiano recuperi le antiche usanze. Quest’olio è ottimo per condire l’insalata ma anche perfetto per purgare i disfattisti”. La foto che ritrae il palmento ipogeo di Predappio ha suscitato dissensi fra i nostalgici, perplessi per l’uso irriverente della ventennale memoria. Il palmento ristrutturato da un Siciliano nato e cresciuto a Zurigo, Giuseppe La Rota, ha voluto riproporre le atmosfere del tempo in un B&B. Il B&B. ha quattro stanze adiacenti al Palmento, tutte arredate con gadget del tempo e incartate con pagine riproducesti il Popolo d’Italia. Le evocazioni particolari dell’edificio sono stata riconosciute da specialisti, che hanno visitato il Palmento riconoscendone la grande energia positiva. Il Palmento affitta solo ad ospiti con sensibilità e interesse verso la storia non inficiata dal complottiamo sorosiano e offre servizi specializzati: si può scegliere tra tre programmi diversi (Dio, Patria, Famiglia per 4 o 7 giorni). Ogni giorno avrà un tema e ogni tema un personaggio. L’inaugurazione il 23 Aprile avrà ospite Giorgia Meloni e in caso di impegni improcrastinabili, il sindaco di Leonforte Carmelo Barbera. Immancabili, sono arrivate le proteste di chi ritiene sconveniente l’iniziativa. Particolarmente caustico il sindaco di Nissoria Armando Glorioso : “Noi non accettiamo che nel nostro comune, da sempre all’ avanguardia nella lotta al Fascismo, venga dedicato un B.B. a Benito Mussolini e in qualità di gestore di B.B. a vocazione agiografica farò ogni cosa sia nelle mie possibilità, per abolire questa struttura anche candidarmi alle imminenti europee”.
Di parere opposto il sindaco di Assoro Antonio Licciardo del PD: “Riteniamo che, a 100 anni dall’ avvento del Fascismo, sia ora, di mettere una pietra sopra le divisioni e gli odi politici e concentrarci su quanto di buono è stato fatto”. La sindaca di Agira ha condiviso le parole del collega assorino e aggiunto: “Di certo molti benefici economici la comunità tutta ne trarrà. Saranno moltissimi i turisti che verranno per farsi fotografare e molti di loro spenderanno nei nostri negozi”. Se finora solo Predappio, la città natale del Duce, si è arricchita grazie al flusso di ammiratori di Mussolini, ora anche l’entro terra siculo, si appresta a diventare meta turistica per chi non ha mai dimenticato la figura di un grande statista”
A questo punto, non ci resta che attendere gli sviluppi di una vicenda che, ne siamo certi, non finirà qui.


Ed ecco, come oramai prassi, l’aggiornamento di quanto sopra pubblicato:

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