Il Pesce d’Aprile ha origini incerte; probabilmente riguarda il passaggio al calendario Gregoriano, che spostò il Capodanno dal 25 marzo (data dell’equinozio di primavera) al Primo Aprile. Questo momento confuse molti. I tanti che mal si abituarono al nuovo vennero additati come “sciocchi d’aprile”.
In passato questo topos ha trovato spazio presso la nostra testata. Abbiamo giocato con i temi sacri e con quelli profani e senza mai scadere nella volgarità abbiamo riso con i nostri lettori di cose credibili e per ciò credute.
Questo è l’anno della nuova peste e non è ammesso alcun gioco o scherzo. Tornerà il tempo della burla. In attesa che arrivi auguriamo un sorriso a quanti oggi patiscono a causa di una crisi sanitaria e sociale.