Che vergogna Sanremo al tempo del Covid-19

Sfidando pandemie, ricoveri e sospetti sulla gestione sanitaria nazionale, Sanremo va in onda. Il Paese è in rosso e all’Ariston si canta e si ride, ottusamente, senza rispetto per i morti, che mediamente sono 300 al giorno e per la grave crisi economica, che affama migliaia di persone. La Liguria è in arancione scuro, sono chiusi bar e ristoranti, l’indotto che ruota attorno al Festival è interrotto come altrove in ogni regione d’Italia, chiusi da un anno sono cinema e teatri, avanzano le varianti, mancano i vaccini eppure il Festival va in onda. Quest’anno il Festival doveva essere sospeso e i soldi risparmiati potevano servire ad alleggerire il canone. Gli italiani avrebbero apprezzato e invece…

Gabriella Grasso

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