Prevale lo spirito romantico e classico del made in Sicily, che rispetta i canoni della tradizione, ma anche l’obiettivo di incrementare il proprio export, tra le dieci aziende che, da domani 23 maggio fino al 26, prenderanno parte all’annuale edizione di Sì Sposaitalia Collezioni, che si terrà a Fieramilanocity. I marchi selezionati dalla Regione siciliana per questa missione, sostenuta dai fondi dell’Unione europea, attraverso l’assessorato Attività Produttive, sono Roberta Lojacono, Marco Cucinotta, Calzaturificio Francesco, Celyne by FG Creazioni, Koscanyo Couture, Amelia Casablanca, Creazioni Francesca, Alfina Haute Couture, Trinity Sposi, Privé by Scribano Confezioni. Rappresentano le varie anime di Mislab, laboratorio del Made in Sicily, un unico concetto moda all’interno del quale le manifatture siciliane vengo portate avanti dalla serie di azioni della Regione a sostegno delle piccole e medie imprese, finalizzate a una presenza costante sui mercati internazionali e in particolare, attraverso il Progetto Settore Moda, con la partecipazione alle più importanti e prestigiose fiere in Italia e all’estero.
La moda siciliana al Sì Sposaitalia
La proposta siciliana al Sì Sposaitalia di Milano è caratterizzata dall’altissima manifattura di abiti, scarpe e accessori per la cerimonia donna, uomo e bambini. Tra le particolarità l’uso dei cristalli Swarovski per uomo, nei mezzi frac con disegni cachemire e negli smoking di Domenico Scribano della Scribano Confezioni, presenti a Valguarnera, testimonianza di ciò che rimane del distretto produttivo tessile della Sicilia centrale, che fino a 15 anni fa era una realtà importante a livello nazionale. Un elemento di decoro, i cristalli, condiviso anche da un’altra azienda di lunga data, la Francesco Calzature, che in fiera porterà scarpe e borse con decori dipinti a mano. Vere realizzazioni “artistiche” per coordinati donna esclusivi.
Eleganza, onirica tra la fiaba e il ricordo di epoche passate per tre signore della moda dell’Isola, Roberta Lojacono con la sua collezione ispirata alla personalità di Fulco di Verdura, artista celebre e designer di gioielli, ultimo dei Gattopardi della nobiltà siciliana; di Amelia Casablanca, oggi solo presidente onorario dell’azienda omonima fondata 50 anni fa, grossa realtà produttiva di Messina, oggi, in mano ai figli, che porta in scena una sposa vista come la “Cenerentola al ballo”. E infine, il tocco bucolico della giovane promessa siracusana Alfina Fisicaro, laureata alla Sapienza in Scienze della Moda e del Costume, con un diploma di stilista all’Accademia Internazionale d’Alta Moda e d’Arte del Costume Koefia, arricchisce di fiori dalle tonalità arancio le sue confezioni manuali, ispirate alle architetture senza tempo di Ortigia. “In fiore” è il nome della collezione bride di Alfina Haute Couture.
E ancora, nel settore di nicchia degli accessori da sposa, fiori artificiali, acconciature con veletta, veli con pizzo e tulle di pura seta, primeggia a livello nazionale la realtà messinese Marco Cucinotta, esistente dal 1955 e, oggi, affidata alla designer Sara Cucinotta. Presente a Milano per rafforzare il suo mercato estero, che copre il 50 per cento del suo volume d’affari. In questo settore anche l’azienda palermitana di Francesca Vitellaro. Sceglie tulle di seta, pizzi valenciennes, point d’esprit, pizzi rebrodati, georgette, mikado, chiffon, douchesse, utilizzati per realizzare veli con bordi e incastonature di pizzo, e anche cuscinetti portafedi. Prodotti sono il frutto di un know how acquisito negli anni, affidato alle sapienti mani dei sarte e ricamatrici, che oggi come un tempo, operano a mano.