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Palermo. Associazione Sollima: concerto conclusivo con Arianna Art Ensemble e Giovanni Sollima

Arianna_Art_EnsembleSaranno Giovanni Sollima e il suo violoncello insieme agli strumentisti dell’Arianna Art Ensemble di Palermo a concludere giovedì 18 dicembre le attività promossa e realizzate per l’anno 2014 dall’Associazione Filarmonica Eliodoro Sollima.

Il programma del concerto propone un repertorio che spazia dalla musica barocca a quella contemporanea in una dimensione in cui la distanza tra spazio e tempo viene annullata dall’ nergia prorompente della musica. Il filo conduttore che unisce generi forme e periodi diversi sarà il dialogo concertante tra il poliedrico violoncello di Giovanni Sollima e il suono caldo, colorato e ricco di “affetti” degli strumenti barocchi dell’Arianna Art Ensemble fomato da Francesco Colletti e Katarzyna Solecka (violini), Raffaele Nicoletti (viola), Andrea Rigano (violoncello), Paolo Rigano (arciliuto) e Cinzia Guarino (clavicembalo).

Partendo da Costanzi e Boccherini il programma approda ai canti della antica tradizione armena, elaborati agli inizi del ‘900 da Komitas e rivisitati da Giovanni Sollima di cui ascolteremo anche il Concerto Rotondo, composto nel 2008 e proposto per la prima volta in una nuova versione con archi e basso continuo realizzata dallo stesso autore. La forma circolare e centrifuga del brano, che ruota attorno ad una sola idea-perno, si presta ad esecuzioni estemporanee in cui l’improvvisazione apre nuovi percorsi in continua evoluzione. Ma, come dice lo stesso Giovanni Sollima «Tutto il percorso di questo concerto, in cui sonorità antiche e moderne si intrecciano e si rispondono, è in qualche modo rotondo».

La sperimentazione sonora si ripropone anche in Wayward thoughts di Paolo Rigano, ispirata a una Song di Dowland e in Nenia e Recitativo (1976) di Eliodoro Sollima, brano che in una suggestiva atmosfera rarefatta evoca una nenia siciliana. Scopo prioritario di questa Associazione a lui intitolata è infatti la divulgazione del lavoro di Eliodoro Sollima non solo come compositore ma anche come musicista. Ad oggi infatti non trovano diffusione le numerose registrazioni esistenti dei suoi concerti di cui ancora Giovanni Sollima auspica una prossima futura diffusione: «Questa musica, proprio perché in parte non ancora eseguita o studiata, è viva e nuova e da scoprire e il suo valore è inestimabile. È in questo che la nostra Associazione ha un ruolo importantissimo. Penso anche a ciò che la maggior parte delle “grandi” istituzioni continua a non fare (intendo anche la scuola) e che solo una realtà sanamente sconnessa dalle dinamiche del potere o delle programmazioni stanche o patinate o di routine o di agenzia può avere la capacità (e la libertà!) di portare avanti un simile progetto».

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