Il governo Renzi come promesso ha desecretato migliaia di pagine relative alle stragi di Stato. Strage di Stato è l’ espressione con cui si indica lo strappo nel rapporto di fiducia fra lo Stato e i suoi cittadini. Strage di Stato è il sigillo che uomini delle istituzioni hanno apposto su tanti momenti della recente storia italiana per non dire l’indicibile. Ora Renzi vuol riportare la verità su questi momenti, Piazza Fontana, l’Italicus, Brescia e Ustica aprendo il vaso di Pandora, che nascosto in chissà quali sotterranei del Palazzo, conserva quell’ indicibile, i nomi e la prova che inchioderebbero il mandante occulto di tutte le nefandezze che hanno imbrattato la storia del bel Paese. Per la maggior parte delle stragi però il segreto non c’è mai stato, qualcuno lo dica a Renzi. Sono state, quelle di cui sopra, stragi nere a sfondo chiaro, stragi intrecciate strettamente con il desiderio di stabilizzare la costituzione materiale anticomunista, in palese contrasto con la volontà collettiva e con la Repubblica italiana, sabotata e offesa. Difficile? Allora diciamolo così: le stragi di Stato hanno permesso a forze economico/politiche di mantenere lo status quo da loro deciso e sempre da loro perseguito, per il loro stesso interesse. La gente, è evidente, in tutto questo trova posto solo come vittima impotente se pur consapevole. Un esempio? Brescia. Dopo 40 anni, 11 sentenze e 900mila mila pagine prodotte la verità si conosce, ma i colpevoli latitano e ancora si cercano i mandanti di quella bomba che sotto il colonnato di piazza della Loggia fece 8 morti e un centinaio di feriti. “Io so” disse Pasolini. Io so, ma non ho le prove. Sulle Stragi di Stato le prove ci sarebbero pure se taluni uomini preposti alla sua tutela, non provvedessero a infangarle all’uopo. Il segreto in tutto questo sta nella fiducia che ancora i cittadini ripongono nello Stato. “Che cos’è la verità? L’ipotesi che ci rende soddisfatti col minimo dispendio di forze intellettuali”. Sarà per la prossima, questa ti è venuta male caro Presidente.
Gabriella Grasso
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