Unni vidi virdi vai e do matirassu chi ni fai?
“Si cu si curca cche picciriddi virdi agghiorna pisciatu.. u materassu vagnatu unni va ghittatu?” Seguiamone le tracce …
Seconda molla a destra, questo è il cammino, e poi dritto fino al rotondino, poi i semafori, li scorgi da te, questa è Gloriosia, fai un po’.. da te.
E cumu fu e cumu nun fu, il materasso rinvenuto fu nella terra di mezzo situata tra l’anticu Monte Ia, a terra de Liuna e la venerabile Gloriosìa. E fu allora, in una notte carica di luna virdi speranzosa, al Commendator di Gloriosìa ci vinni na malatia: “Non è che questo materasso viene utilizzato da chi “nun si curca intra di mia”?
In quel preciso istante carretti e carrocci scinnivinu di Roma per la Gruiekunev,e unu di chisti si firmà a Gloriosìa targata: “Russia? E sia!”
Come gli avi del Commendator avean fatto a Teano, così il Di Grazia si avviò verso il Carroccio e alla domanda rispose “Obbedisco e rispedisco”.
Caro amico lettore, noi che siam cosacchi di Russia e di cosi, trafichi e stori ne capiamo, vogliam porre una questione al caro commendatore: “Non è che scancia tenghi ppi laringhi” e caccia li russi a lu puastu di li migranti?. Ma le forze del male, capitanate dal Carroccio, prevedendo gli allegri cosacchi, organizzaron un incontro nelle oscure secrete di quella terra di mezzo, pi nsignarici a cu cumanna la differenza tra li russi e li migranti. Caro Commendator Di Grazia, ci vogliamo ricordar alla vostra signoria, ca chista in fin dei conti è terra di crocevia, e che fin dalla notte di sogno di mezza via, dove anche Griekunev rievoca gli ebrei e Pitrinu ritorna saracinu, venne abitata da cani, verri e chicchessia.
E ora a chisti ca venivu di luntanu i lassamu a menza na via? Anche perché, di quà, voglion solo passare, perché per il Nord Europa loro stessi vogliono migrare!
Caru amico lettore, ca ormai ti liggi sti cronache cosacche, ahinoi temiamo che “Cu di virdi luna spiranzusa campa, dispiratu prima o poi mori”.
Il tuo Cristo è ebreo
e la tua democrazia è greca.
La tua scrittura è latina
e i tuoi numeri sono arabi.
La tua auto è giapponese
e il tuo caffè è brasiliano.
Il tuo orologio è svizzero
e il tuo walkman è coreano.
La tua pizza è italiana
e la tua camicia hawaiana.
Le tue vacanze sono turche, tunisine o marocchine.
Cittadino del mondo,
non rimproverare al tuo vicino di essere straniero.
I Tre Allegri Cosacchi Bianchi
n.d.r.: Il materasso dei sindaci avrebbe potuto essere una bella pasquinata, ma si è preferito sorvolare per ridare alla vicenda la giusta dimensione: la pantomima. La vicenda nata da una segnalazione a più comuni è stata accolta, malamente, e peggio risolta. La Redazione fiduciosa nel buon senso e nell’intelligenza delle parti in causa ha voluto sigillare il tutto con questa filastrocca che non ha intenti provocatori o irrisori. Nel salutare il nuovo che avanza sul carroccio dei Lumbard gli auguriamo di arrivare fino al Palazzo D’Orleans ed anche oltre.
Invitiamo però i protagonisti della vicenda a rilassarsi e a ben distinguere la Fascia dalla corona che quella ormai fu.