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A Pergusa il russo Karamyshev (Chevrolet) vince gara e titolo europeo

autodromo pergusa ennaAlla Chevrolet del russo Karamyshev gara 1 e titolo ETCC nel 42° Gran Premio del Mediterraneo a Pergusa
In gara 2 successo del compagno di team Skuz – I rimanenti titoli a Fulin (TC2), Brukner (S1600) e Brugin (Seat) – Torelli vince il titolo Italiano Energie Alternative – Nel Turismo Endurance i leader Meloni-Tresoldi allungano – Doppio successo per Alex Campani nel Trofeo Abarth Italia&Europa
ENNA, 28 settembre 2014 – Vittoria in gara 1 e titolo ETCC 2014. E’ questo il bottino del 25enne russo Nikolai Karamyshev nel weekend siciliano per il 42° Gran Premio del Mediterraneo, quinto e conclusivo appuntamento dell’European Touring Car Cup FIA. Il pilota della Chevrolet Cruze 1,6T, già vincitore quest’anno a Le Castellet, Salzburgring e Spa, si è imposto nella prima delle due gare di Pergusa acquisendo già a metà giornata la matematica certezza del titolo della classe regina, la TC2T. Stesso discorso per il ceko Petr Fulin, che ha fatto suo lo scratch ed il titolo della TC2. Nikolai Karamyshev a PergusaIn gara 2, invece, il neo campione è stato costretto al forfeit per un problema tecnico, lasciando il podio al compagno del Campos Team, l’ukraino Igor Skuz, che in gara 1 si era piazzato quinto partendo dall’ultima fila. Piazza d’onore in ambedue le gare per il giovane e combattivo slovacco Mato Homola. Nella TC2 Fulin ha bissato il successo della mattinata davanti a Matejovsky, mentre nel Trofeo riservato alle Seat Leon ha nuovamente primeggiato l’ungherese Nagy, al debutto stagionale. Il titolo è invece andato al russo Bragin. Infine nella Super1600 doppio successo e titolo per lussemburghese Gilles Brickner davanti alla tedesca Ulrike Krafft, che si è aggiudicata il titolo dame.
Nel Campionato Italiano Energie Alternative, corso con le KIA Venga Gpl il titolo è andato a Gabriele Torelli, mentre le vittorie in gara sono andate rispettivamente a Jimmy Ghione e Jacopo Lombardelli. Nel Camp. Italiano Turismo Endurance in gara 1 si è imposta la Seat Leon di Brigliadori e del catanese Montalbano, dopo che il poleman Moccia era stato attardato da problemi elettrici. Nella ripetizione pomeridiana Meloni e Tresoldi (BMW) hanno fatto bottino pieno consolidando la loro leadership nel campionato che si concluderà il 12 ottobre a Imola.
Nel Trofeo Abarth Italia & Europa la “695” Alex Campani la spunta dopo una bellissima battaglia con il capofila, lo svedese Lilja, che finisce contro il guardrail alla “Schumacher”. In Gara 2 il pilota emiliano si ripete al fotofinish su Buffoli e Moncini, mentre Lilja si ribalta alla “Zagaria”. Giochi quindi aperti per la conclusione a Monza il 26 ottobre.
ETCC Gara 1: 1. Karamyshev (Chevrolet Cruze) 11 giri in 20.17.591, media 160,68 km/h ; 2. Homola (Bmw E90) a 1”263; 3. Fulin (Bmw E90) 19”690; 4. Skuz (Chevrolet Cruze) a 23”844; 5. Matejovsky (Bmw E90) a 26”111; 6. Rikli (Honda Civic) a 34”653; 7. Onder (Bmw E90) a 35”783; 8. Nagy (Seat Leon) a 45”764; 9. Bragin (Seat Leon) a 48”130; 10. Pfister (Seat Leon) a 51”920.
ETCC Gara 2: 1. Skuz (Chevrolet Cruze) 11 giri in 20.40.873, media 157,76 km/h; 2. Homola (Bmw E90) a 0”238 ; 3. Fulin (Bmw E90) a 5”276; 4. Matejovsky (Bmw E90) a 12”829; 5. Nagy (Seat Leon) a 14”376; 6. Bragin (Seat Leon) a 35”583; 7. Sladecka (Alfa Romeo 156) a 43”479; 8. Biter (Bmw E90) a 43”703; 9. Fischer (Bmw E90) a 47”985; 10. Maleev (Seat Leon) a 49”110.
Alex Campani fa il bis in Gara 2 e passa in testa Trofeo Abarth Europa
Si corre sempre sulla distanza di 25’ più un giro. Anselmi Parte bene dalla pole, ma alle sue spalle si accende subito la battaglia fra Lilja e Campani, fra i quali si inserisce Buffoli. Al 5° giro Lilja sferra l’attacco ad Anselmi e passa alla seconda variante. Un giro dopo i due cercano di entrare appaiati all’ultima variante e ne pagano pesantemente le conseguenze:la 695 di Lilja vola in aria e compie tre capriole e Anselmi si ritira. Al comando va Buffoli, tallonato sempre da Campani, che ci prova più volte fin quando alla fine dei 25’ passa in testa sempre all’ingresso della variante prima dei box e vi rimane anche nell’ultimo giro con volata finale a tre con Buffoli e Moncini, finiti nello spazio di 7 decimi. Fra le 500 Abarth prevale il finlandese Pajuranta.
Alla Seat Leon di Brigliadori-Montalbano Gara 1 del Campionato Italiano Turismo Endurance
Si corre sulla distanza di 48’ più un giro. In gara 2 l’handicap tempo sarà di 65” per Meloni-Tresoldi, 60” per Moccia-Busnelli e 15” per la coppia Montalbano-Brigliadori, che quindi parte favorita.
Montalbano dalla pole tiene dall’inizio a bada la Bmw Tresoldi, ma all’inizio del quarto giro viene infilato da Tresoldi, che lo lascia a duellare con Busnelli. Al quarto giro la Clio di Gurrieri si insabbia in variante e deve uscire la safety car. In questo frangente Montalbano compie una breve sosta ai boxes per un controllo, seguita dal cambio pilota. La Safety rientra dopo 22 minuti di gara, seguita da Tresoldi e Busnelli, che danno il volante ai propri compagni e scontano i minuti di handicap. Alla ripresa delle ostilità e prima della propria sosta si trova così al comando la Peugeot RCZ di Pennica-Mauriello, ben presto superata dalla Seat di Brigliadori-Montalbano, con Moccia-Busnelli e Meloni-Tresoldi ben più staccati. A 6 minuti dal termine la gara perde anche Moccia che urta le gomme all’ingresso della seconda variante e finisce nella ghiaia. A sorpresa Brigliadori deve rallentare nel corso degli ultimi due giri, tanto da perdere il cospicuo vantaggio ed essere superato da Meloni.
LA CLASSIFICA: 1. Meloni-Tresoldi (Bmw M3) 24 giri Brigliadori-Montalbano (Seat Leon) a 4”510; 3. Mauriello-Pennica (Peugeot RCZ) a 1 giro 4. Moccia-Busnelli (Seat Leon) a 5 giri
L’ucraino Skuz fa il bis Chevrolet in Gara 2 ETCC
Gara su 11 giri – La cronaca: Si parte con le prime 8 posizioni invertite rispetto a Gara 1. In pole è quindi la Seat Leon di Nagy. Gara 2 sarà decisiva per assegnare i titoli della S1600 e del monomarca Seat. Nagy mantiene il comando per il primo giro mentre dietro si scatena la bagarre con Matejovksy, Rikli , Skuz e Karamyshev ad inseguire. Secondo giro fatale per l’appena titolato Karamyshev, che deve rallentare e ritirarsi. Skuz, che sale al terzo posto, e Fulin sono i più veloci in pista e insidiano rispettivamente Matejovsky (2°) ed Homola (4°).
Classifica rivoluzionata al 5° giro con Skuz che passa a condurre davanti a Homola, Matejovsky, Nagy e Fulin, con questi ultimi tre impegnati in una battaglia senza esclusione di colpi. Al 7° giro Nagy cede il passo alle più veloci Bmw. Homola sembra non riuscire ad impensierire più la Chevrolet del leader Skuz, ma con un giro record al 10° passaggio riesce a portarsi in scia tanto da arrivare in volata con Skuz, che però bissa il successo del compagno di squadra Karamyschev in Gara 1.
La classifica: 1. Skuz (Chevrolet Cruze) 11 giri; 2. Homola (Bmw E90) a 0”238 ; 3. Fulin (Bmw E90) a 5”276; 4. Matejovsky (Bmw E90) a 12”829; 5. Nagy (Seat Leon) a 14”376; 6. Bragin (Seat Leon) a 35”583; 7. Sladecka (Alfa Romeo 156) a 43”479; 8. Biter (Bmw E90) a 43”703; 9. Fischer (Bmw E90) a 47”985; 10. Maleev (Seat Leon) a 49”110.
Gara 2 Campionato Italiano Energie Alternative Green Hybrid Cup: vittoria a Lombardelli e titolo a Torelli
Per la gara 2 i primi 8 partono ad posizioni invertite. In prima fila ci sono quindi Portatadino e Gulizia, che però sbaglia l’ingresso alla prima curva. Portatadino mantiene il comando alla fine del primo giro, seguito da Pietro Mertoli, Lombardelli, Gnemmi, Ghione e Leotta. Dritto di Gnemmi in 2^ variante al secondo giro. Ghione pressa sui primi 3, mentre Torelli controlla. A metà gara è ancora Portatadino a condurre resistendo agli attacchi di Mertoli e Lombardelli; i primi 5 sono nell’arco di 2” appena. Un giro dopo Lombardelli e Ghione passano dapprima Mertoli e poi Portatadino, allungando sul gruppo e dandosi battaglia sino all’ultimo dei 10 giri. Sul podio sale anche Portatadino, mentre il quarto posto assegna a Torelli il titolo Italiano Energie Alternative.
LA CLASSIFICA: 1. Lombardelli 10 giri; 2. Ghione a 5”842; 3. Portatadino a 8”356; 4. Torelli a 9”651; 5. Mertoli P. a 19”932; 6. Mertoli G. a 21”775; 7. Merzario a 28”119; 8. Fontanella a 42”713; 9. Gulizia a 43”760; 10. Del Monte a 49”040 (Tutti su Kia Venga 1.6 GPL Ibrida).
Al russo Karamyshev Gara 1 e titolo europeo
Gara su 11 giri – La cronaca: Al via Karamyshev resiste all’attacco di Homola alla prima curva. Lo slovacco arriva lungo e deve iniziare la gara in rimonta su Fulin. L’Alfa 156 di Sladecka finisce in testa coda all’uscita della stessa variante. A fine secondo giro Homola sorpassa Fulin e va alla caccia del leader. Gran rimonta di Skuz, quinto a metà gara con la seconda delle Chevrolet dopo essere partito dall’ultima fila. Al quinto giro la Bmw di Fischer centra le gomme all’ingresso della Schumacher. Al sesto giro la Chevrolet di Karamyshev ha un vantaggio di !2” sulla Bmw di Homola. Seguono le altre Bmw di Fulin e Matejovsky e quindi Skuz e Nagy, primo fra le Seat. Fra le 1600 comanda Bruckner. I primi tre mantengono le posizioni sino all’ultimo degli 11 giri. Karamyshev e Fulin si aggiudicano così il titolo Europeo nelle rispettive categorie TC2T e TC2. Il quarto posto in Gara 1 va invece all’ucraino Skuz, che supera sul finire Matejovsky.
La classifica: 1. Karamyshev (Chevrolet Cruze) 11 giri; 2. Homola (Bmw E90) a 1”263; 3. Fulin (Bmw E90) 19”690; 4. Skuz (Chevrolet Cruze) a 23”844; 5. Matejovsky (Bmw E90) a 26”111; 6. Rikli (Honda Civic) a 34”653; 7. Onder (Bmw E90) a 35”783; 8. Nagy (Seat Leon) a 45”764; 9. Bragin (Seat Leon) a 48”130; 10. Pfister (Seat Leon) a 51”920.
Alex Campani e lo svedese Lilja protagonisti in Gara 1 del Trofeo Abarth Italia and Europa
Si corre sulla distanza di 25’ più un giro. Anselmi Parte bene dalla pole, ma lo svedese Lilja lo attacca all’ingresso dell’ultima variante e passa primo al primo giro. Nel secondo giro anche Alex Campani scavalca Anselmi (alla Schumacker) e si pone all’inseguimento di Lilja, mentre Anselmi deve vedersela con Moncini. Al terzo giro Cimarelli (leader del trofeo fra le 500) esce rovinosamente alla prima variante. Dopo 10’ di gara Campani di nuovo nella scia di Lilja, mentre Anselmi e Moncini sono a circa 5”. Fisherman, settimo, è leader fra le 500. Alla conclusione del nono giro Campani infila Lilja all’interno alla staccata dell’ultima variante e passa al comando, mentre Anselmi cede il terzo posto a Buffoli e deve difendersi adesso anche da Moncini. Il 12° giro è quello delle sportellate fra Campani e Lilja alla seconda variante cui si aggiunge un lungo dello svedese all’ingresso della variante prima del traguardo. Ma al penultimo giro Lilja ci riprova alla Schumacher, scomponendosi ed urtando il guadrail interno. Al secondo posto sale così Buffoli, davanti a Moncini, Anselmi, Barberini e Fisherman, primo fra le 500.
Alla Seat Leon di Brigliadori-Montalbano Gara 1 del Campionato Italiano Turismo Endurance
Si corre sulla distanza di 48’ più un giro. E’ Moccia che prende subito il largo ed al primo giro ha già 1”2 sull’altra Seat Leon di Brigliadori, alle prese con la Bmw di Meloni.
Dopo 10 minuti di gara conducono sempre le due Seat separate da 2”3, con Meloni che ha avvicinato Brigliadori, autore di una divagazione in chicane.
Nel corso del nono giro amara sorpresa per Moccia, costretto a rallentare poco dopo la prima variante. Al comando passa quindi Brigliadori, che ha adesso un vantaggio di 2”8 sulla Bmw di Meloni, mentre Moccia, che ha ripreso la gara, è ormai a 30”.
Dopo 25’ di gara Brigliadori cede il volante a Montalbano ed al giro dopo tocca a Meloni fermarsi, insieme a Moccia. Queste due vetture devono sostare 55” in più rispetto alla coppia Montalbano-Brigliadori dovendo scontare questo handicap legato ai risultati delle precedenti gare. Dopo 30’ è quindi al comando la Seat di Montalbano, con 57” su Tresoldi-Meloni e 1’13” su Busnelli-Moccia. I distacchi restano più o meno invariati sino all’ultimo dei 26 giri coperti. Quarta giunge la Clio 1.6 di Gurrieri, che a metà gara aveva perso il paraurti anteriore.
LA CLASSIFICA: 1. Brigliadori-Montalbano (Seat Leon) 26 giri; 2. Meloni-Tresoldi (Bmw M3) a 1’01”168; 3. Moccia-Busnelli (Seat Leon) a 1’18”945; 4. Gurrieri (Renault Clio) a 1 giro; 5. Mauriello-Pennica (Peugeot RCZ) a 2 giri.

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