Meraviglia e consenso unanime alla Torre di Federico per la performance “SpaceTime Helix
“Fantastico spettacolo…, unico nel suo genere…, luci e suoni che incantano…, un perfetto connubio tra antico e contemporaneo!”. Questi in sintesi alcuni commenti a caldo da parte del pubblico al termine dei vari spettacoli. “Space Time Helix è un momento totalizzante: suoni e luci che catturano e costringono al momento. Non riesci ad uscire dall’hic et nunc. Non puoi. La Torre ti avvolge e la danza della luce, mutevole e inafferrabile, ti sottrae da ogni pensiero. Esci dalla torre destabilizzato e fluttui in una realtà, per un momento scomparsa”, è stato il commento della scrittrice Gabriella Grasso. Supporter l’Università “Kore” ed il Comune di Enna che, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catania, hanno contribuito al successo di pubblico, per la verità un successo annunciato sin dalla settimana precedente all’evento, stante le numerosissime prenotazioni pervenute da tutta la Sicilia, non tutte accolte, poiché il monumentale luogo scelto, la Torre di Federico II, non poteva contenere più di 80-100 persone per volta in ciascuna delle quattro programmate esibizioni, più quella extra, nel corso della quale la speciale cordicella fatta essenzialmente di caucciù e costituente la ‘spina dorsale’ della Helix, si è spezzata dando vita ad un corale “Oh!” del pubblico, seguito da un prolungato applauso rivolto agli artisti autori del progetto Michela Pelusio e Glenn Vervliet, chiudendo con successo le due giornate alla Torre federiciana, curate da Anna Guillot, vero deus ex machina dell’evento.
All’inaugurazione, sono intervenuti il prefetto Maria Luisa Leonardi, il vice questore vicario Antonella Paglialunga, l’assessore comunale Paolo Di Venti, il presidente dell’Università Kore Cataldo Salerno, il comandante provinciale dei Carabinieri Paolo Puntel, il comandante della Guardia di Finanza Giuseppe Licari e tante altre personalità del mondo culturale, politico, accademico, dell’associazionismo e della società civile locale e della provincia oltre ad un numeroso pubblico. Il saluto di benvenuto alle autorità e ospiti è stato dato da Pippo Primavera, presidente dell’associazione, che con Anna Guillot ha proposto l’evento. L’assessore Paolo Di Venti, nel suo breve intervento istituzionale, ha fatto presente il rammarico del sindaco Maurizio Dipietro, impossibilitato a intervenire perché fuori sede. E’ stata quindi la volta di Anna Guillot – a cui si deve il merito di avere concepito e curato l’evento pensandolo ad hoc per il monumento – la quale ha precisato la valenza comunicativa che un’opera contemporanea assume in un contesto antico ed ha avuto parole di gratitudine per gli artisti che “hanno aderito al progetto di valorizzazione del sito federiciano che la città orgogliosamente custodisce”. E’ intervenuto, infine, Cataldo Salerno il quale ha voluto sottolineare che “l’Università sponsorizza questi eventi culturali perché la ‘ricerca del nuovo’ appartiene sia alle Università sia ad artisti di talento quali Pelusio e Vervliet”.
A fine spettacolo Michela Pelusio, da noi avvicinata per cogliere le sue impressioni emotive sulla performance, ha voluto ringraziare in primo luogo tutti coloro che si sono prodigati in questi giorni per l’impegnativo allestimento della Helix. “Giunta in questo luogo monumentale attraverso il verde parco – ha confessato – è stato ‘amore a prima vista’. Ho subito percepito che il nostro progetto di un ‘optoacustic instrument’ poteva realizzare il felice connubio tra antico e contemporaneo da noi ricercato. Giuro che sarò ben felice di tornare ad Enna, in questi luoghi meravigliosi, per altri eventi”. Accanto alla Pelusio, il sound artist Glenn Vervliet, che non sa una parola d’italiano – se non quell’ormai famoso ‘ciao…né’ detto a Cataldo Salerno – ha trasmesso con gli occhi la sua contentezza e la sua soddisfazione. E’ riuscito a diffondere, oltre ai suoni e alle voci surreali, anche ‘il ritorno’ verso il pubblico del soffio del respiro della torre federiciana, mentre la Pelusio dirigeva dalla sua console, come una ‘coreografa’, il fantastico balletto di luci e di colori, in tutte le variazioni dell’arcobaleno. Pippo Primavera, visibilmente soddisfatto per il successo e per la massiccia partecipazione di pubblico, si è complimentato con Sergio Maffeo per il perfetto coordinamento e per l’efficienza della squadra tecnica del Comune ed ha annunciato una prossima ‘uscita’ dell’“Associazione ViviSicilia-ViviEnna” in coincidenza col primo anno di attività.
Nel ringraziare ancora una volta gli artisti e i promotori dell’evento (l’Università Kore e il Comune di Enna, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catania) nonché gli sponsor (il Centro Video Mediterraneo, l’enoteca Tommy’s wine di Piazza Neglia, il Pub Buolevard-Cucaracia al Belvedere ed il 64 Sixty Four Rooms) ha voluto citare il commento di un gruppo catanese che ha assistito alla performance: “Bravi, un evento veramente unico! Abbiamo assistito al terzo spettacolo, alle 23:30, per l’enorme affluenza di pubblico, e vi ringraziamo. Enna ritorna alla ribalta. Bravi!”.
Salvatore Presti
Servizi fotograficai a cura di: Anna Da Prato, Paolo Andolina e Lugi Nicotra
riprese video: Giuseppe Bonasera
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