Nel giorno della celebrazione della Festa della Repubblica, vogliamo una rinnovata Repubblica democratica, fondata sulla libertà, giustizia, legalità, uguaglianza, inclusione, lavoro, intrapresa, unità, coesione e solidarietà, parità e pari opportunità.
Una Repubblica che attui realmente non solo un florido progresso ed uno sviluppo del Paese equo e sostenibile, ma che rispetti ed attui, anche, i principi di inclusione, accoglienza e solidarietà, tuteli la libertà e la dignità umana di tutte le persone, la libera esplicazione delle loro attività ed espressioni di idee, l’autodeterminazione ed ogni azione che rientra nelle facoltà e nei diritti riconosciuti dalla Costituzione, dalle leggi, regolamenti, e dai Trattati europei ed internazionali che prevedono il riconoscimento e salvaguardia dei diritti fondamentali umani.
Vogliamo un Paese rigenerato e rafforzato con un Governo e le istituzioni che dimostrino, con i fatti, di perseguire gli obiettivi di consolidamento democratico, di risanamento delle finanze pubbliche, di tutela dei risparmi, di miglioramento della qualità della vita per tutta la collettività nazionale, di diffusione del benessere, di riequilibrio e coesione socio-economica e territoriale.
Una Repubblica con un Governo che attui una straordinaria politica di investimenti per risollevare e rilanciare le economie delle regioni a ritardato sviluppo strutturale ed infrastrutturale, per renderle più competitive ed attrattive, valorizzandone le risorse culturali, naturali, ambientali e paesaggistiche.
Auspichiamo che il Governo rilanci gli investimenti, metta in atto strategie di lunga durata per creare nuove opportunità di lavoro, soprattutto per ridare non solo speranza e fiducia ai moltissimi giovani, ma per dare chiari e reali segnali di “cambiamento”.
Visto che il Governo Conte si è intestato l’obiettivo del #cambiamento#, desideriamo esprimere i migliori auguri per praticarlo, realmente, nell’interesse generale di tutto il Paese e di tutti gli italiani, sopratutto di quelli che vivono gravi condizioni di disoccupazione, dei giovani e di quelli che vivono nelle fasce più deboli e povere della popolazione.
Un Governo della Repubblica per una nuova Italia, che deve potere far credere nella rinascita di un Paese, proteso verso lo sviluppo, la crescita ed il progresso, nonostante polemiche politiche, divisioni e critiche, nonostante crisi socio-economica e difficoltà dovute all’eccesso di indebitamento pubblico intorno al 133% , al Pil inchiodato sotto la soglia dell’1%, ai mercati turbolenti e allo spread sui 290 punti tra bund tedesco e btp.
Nel contempo, rileviamo che lo spettro di eventuali elezioni politiche anticipate comincia ad avanzare, e che persistono i richiami della Commissione Europea al Governo italiano sul rispetto delle regole comunitarie in materia di bilancio e finanza pubblica.
Silvio Di Giorgio
e.mail: sisaldi@alice.it
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