A Enna è risorto il “Partito Nazionalsocialista Italiano dei lavoratori” meglio noto come nazismo. Attivo sui social e presente ai raduni di Forza Nuova si affiancava a ‘ndranghetisti, casalinghe e Miss Hitler.
La difesa dell’identità nazionale e della razza pura è il punto centrale del programma neonazi che aveva come epicentro Enna.
Filonazisti, xenofobi e antisemiti riuniti nella svastica 2.0. sono delinquenti, ignoranti e pericolosamente armati e non semplici cialtroni come l’intellettuale Buttafuoco li definisce spesso.
Enna occupa sempre gli ultimi posti nelle classifiche di civiltà, cultura e buon vivere e i primi in quelle del grottesco, ancora una volta ci facciamo riconoscere: poveri e pochi con nostalgie naziste che vergogna!
L’indagine “Ombre nere” su gruppi neonazisti che ha portato a 20 perquisizioni, un arresto w 19 indagati in varie province italiane, è partita dall’inchiesta su un fatto di sangue nell’ennese avvenuto l’estate scorsa. Dall’analisi di alcuni profili social, intestati ad una persone implicata nelle indagini che utilizzava vari nickname, si è risaliti alla figura di un suo amico che reclutava i “seguaci” in tutt’Italia. Sul sito dell’indagato, sarebbero numerosi i post che prendono di mira le forze dell’ordine e calunniano alcuni agenti della Polizia, indicati con nomi e foto. L’uomo stigmatizza anche i processi educativi nei confronti dei figli da parte dei genitori di oggi, che giudica deboli e “impauriti da Telefono azzurro”
Gabriella Grasso
Francesca Rizzi è «Miss Hitler» con l’aquila nazista tatuata sulla schiena
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