Fase 2: tanti dubbi e nessuna certezza

Puoi correre, ma non puoi camminare; puoi vedere cugini e parenti mai conosciuti, ma non gli amici più cari; puoi andare a trovare gli anziani genitori, ma senza abbracciarli e tenendo mascherina e distanze. Puoi, ma devi sperare che loro vogliano rivederti. Tanti vecchi sono morti e i sopravvissuti tremano all’idea di contagiarsi accarezzando il volto del figlio o la mano del nipote. Sarà doloroso scoprire che la paura della morte è più forte dell’amore per il proprio figlio, ma sarà così e così sarà per molti. Torneranno a lavorare molti uomini e tante donne resteranno a casa. Dal 4 maggio il 72,4 per cento degli uomini riprenderà le proprie mansioni mentre sulle donne graverà il carico di cura e accudimento e la percentuale già bassa dell’occupazione femminile rischierà di crollare. Dentro casa e fuori dai comitati scientifici del governo. Su mille tecnici, pochissime donne sono state nominate nelle task force. E le forze dell’ordine potranno finalmente tornare a cercare i cattivi e smettere di cavillare sulle autocertificazioni, mortificando se stessi, la Costituzione e il Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza. Il potere tornerà al servizio del cittadino e non contro il cittadino e la sanità? Ricomincerà ad arginare a mani nude la valanga covid-19.

Gabriella Grasso