Una cosa che sa fare molto bene l’uomo, più di ogni altra cosa, è il giudicare. Dal giudizio affiora un’altra abilità: quella del discreditare altri uomini con la maldicenza, scagliando così la sua “prima pietra”. Questa 19^ domenica del Tempo ordinario propone un brano del Vangelo nel quale Gesù viene criticato sottovoce, quasi nel nascondimento. Ma Gesù leggendo ogni cuore dice loro: “Non mormorate tra voi…”. Ecco! I mormoratori pur avendo visto i prodigi, le guarigioni e la straordinarietà della sua Parola non credono o hanno difficoltà a riconoscerlo nella Sua essenza Divina: “Il vero Pane disceso dal cielo”; cioè il Messia che tutti aspettavano. Questa loro difficoltà è dovuta al fatto che i loro cuori erano piedi di pregiudizio. Il pregiudizio è quella inclinazione che blocca la fede, che ci avvinghia in percorsi mentali contorti, fino a non riconoscere più l’evidenza reale dei fatti, che ci fa vedere tutto con occhi condizionati da concetti anche non veritieri, che ci fa dire parole anche false e di condanna contro un fratello che non “prendiamo a cuore”. Questo Vangelo ci offre la possibilità di riflettere sul cambiamento del nostro stile di vita, necessario a lottare le nostre inclinazioni malevoli, ed essere Autentici Cristiani. Per seguire Gesù, non basta ascoltare la Sua Parola, nutrirsi con il suo Pane di Vita, vedere miracoli, guarigioni e prodigi ma occorre avere prima di tutto, un cuore SINCERO ed AMOREVOLE, libero da ogni forma di pregiudizio, di fantasie mentali e dicerie popolari “per sentito dire”. Ma come possiamo migliorarci? La risposta ci viene da San Paolo nella sua lettera agli Efesini (Ef 4,30-5,2), proclamata nella seconda lettura domenicale: “Scompaiano in voi ogni asprezza, sdegno, ira, grida e maldicenze con ogni sorta di malignità. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato voi in Cristo”. Allora sì che possiamo essere Amici di Gesù!
Rosario Colianni
del M.M. Giovani Insieme e della Rete Mondiale di Preghiera del Papa (ex apostolato della preghiera)
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