Con il brano proclamato in questa domenica, 20° del tempo ordinario, Gesù ci invita ad entrare in comunione con Lui. Quest’invito è una chiamata forte per tutti noi perché esprime il Suo desiderio ad una nostra condivisione del dono della vita per il mondo. Affinché questa condivisione sia piena occorre la nostra disponibilità e l’aiuto dello Spirito. Ecco, entrare in comunione con Gesù significa mangiare il pane e il vino dati per la nostra salvezza. Ogni volta che partecipiamo alla Santa Messa questa nostra disponibilità si fa concreta nell’istante in cui ci nutriamo dell’ Eucarestia: momento di grazia e di ringraziamento. Per la piena condivisione, San Paolo ci viene incontro con la sua lettera agli Efesini ( Ef 5,15-20), nella seconda lettura domenicale, dove così ci esorta: “Fratelli, fate molta attenzione al vostro modo di vivere, comportandovi non da stolti ma da saggi, facendo buon uso del tempo, perché i giorni sono cattivi…..E non ubbriacatevi di vino, che fa perdere il controllo di sé; siate ricolmi dello Spirito”.
In sostanza, San Paolo ci raccomanda di essere sempre vigilanti e non “ubbriacarci” del vino che propina il mondo, che ha purtroppo l’influenza del male “che come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare ( 1 Pietro 5, 8)”. Anche la prima lettura domenicale, tratta dal libro dei Proverbi, ci invita a costruire il nostro edificio spirituale ricercando la Sapienza e di andare dritti per la via con Intelligenza. Lasciamoci, pertanto, plasmare dalla potenza del Sacramento Eucaristico che ci fa creature nuove, capaci di condividere con Gesù tutte le gioie del Suo cuore. Affidiamoci allo Santo Spirito affinché ci dia sempre i suoi Santi doni necessari per la nostra rivoluzione interiore. Buona e nuova domenica a tutti voi.
Rosario Colianni
del M.M. Giovani Insieme e della Rete Mondiale di Preghiera del Papa (ex Apostolato della Preghiera)
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