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Avvio accidentato del Distretto turistico “Dea di Morgantina”

Avvio accidentato del Distretto turistico “Dea di Morgantina”

di Massimo Greco

 

distretto dea morgantinaL’assenza di cultura nell’esercizio associato di funzioni amministrative e nella gestione integrata di servizi pubblici locali è stata, nostro malgrado, abbondantemente sperimentata dagli Enti locali siciliani in occasione del governo congiunto delle autorità d’ambito territoriale ottimale (ATO). Se qualcuno dubita su tale assunto può sempre spostarsi sul terreno turistico. In questa materia, la cui performance siciliana mediante distretti turistici è ancora tutta da verificare, si registra l’ennesimo esempio di mal governo. Il Sindaco di Piazza Armerina, nella qualità di Presidente del distretto turistico “Dea di Morgantina”, si duole del fatto che il materiale divulgativo commissionato dall’ente beneficiario del finanziamento ex Provincia regionale di Enna nell’ambito dell’azione progettuale “promo-commercializzazione”(45 mila copie), sul quale sono stati evidenziati diversi strafalcioni informativi, è stato distribuito senza alcuna previa autorizzazione del consiglio di amministrazione del distretto. Ma vi è di più, lo stesso Presidente, nel lamentare altresì l’assenza di dialogo con la ditta aggiudicataria di detto materiale divulgativo, ritiene il prodotto “non adeguato all’attività di propaganda e di promozione cui era destinato e, soprattutto, non aderente alla progettualità elaborata”.

Cicca su foto, troverai ….! (bisogna attivare audio)
Cicca su foto, troverai ….! (bisogna attivare audio)

Bene, senza entrare nel merito dei citati strafalcioni già illustrati in precedenza da questa Redazione, ci preme qui confermare l’assunto in premessa, e cioè l’assenza di cultura associata delle Istituzioni locali nella cura dei servizi d’interesse generale. Nel caso in specie infatti se è certamente vero che la ditta aggiudicataria dialoga direttamente con l’Amministrazione aggiudicatrice nella qualità di ente beneficiario del finanziamento, è anche vero che quest’ultimo Ente – l’ex Provincia regionale di Enna – non è caduto dal cielo ma è stato individuato d’intesa col Dipartimento regionale al Turismo attraverso la sottoscrizione di una specifica convenzione. L’Ente beneficiario è infatti uno strumento – di natura pubblicistica – richiesto obbligatoriamente dalle norme regolamentari comunitarie per la cura, gestione e rendicontazione delle risorse finanziarie stanziate. La titolarità in ordine sia al progetto complessivo del Distretto che delle tre azioni recentemente cofinanziate rimane indiscutibilmente in capo alla governance del Distretto turistico.

A questo punto non bisogna stupirsi del fatto che la ditta aggiudicataria abbia snobbato il Distretto ma che sia stata la stessa ex Provincia regionale di Enna (ente beneficiario del finanziamento) a non prestare le necessarie azioni di raccordo con il Distretto turistico (Ente di progetto del finanziamento), con l’aggravante che l’ex Provincia regionale è anche un socio importante del medesimo Distretto turistico.

Aspetteremo con ansia di sapere se ciò che si è verificato è recuperabile ovvero se rappresenta il preludio di un primo danno erariale.

Quanto sopra a seguito della sottoriportata news:
CACCIA AL TESORO: Valle di Morgantina (Distretto. C’è veramente la valle …. di lacrime!) – Precisazione ed accuse del Presidente del Distretto

se vuoi visualizzare statuto Distretto Dea Morgantina: 20120903StatutoDeaM

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