SpaceTime Helix alla torre di Federico di Enna.
Venerdì 8 io c’ero.
Accovacciati nel ventre della torre di Federico Michela Pelusio e Glenn Vervliet, che non dice una parola d’italiano ma ha chiaramente detto ciao (ne) a Cataldo Salerno, hanno ipnotizzato curiosi e no.
Space Time Helix è un momento totalizzante: suoni e luci catturano e costringono al momento.
Non riesci a uscire dall’hic et nunc.
Non puoi.
La torre ti avvolge e la danza della luce, mutevole e inafferrabile, ti sottrae da ogni pensiero.
Esci dalla torre destabilizzato e fluttui in una realtà, per un momento scomparsa.
Io c’ero e ho visto la luce.
Gabriella Grasso
Si ringraziano per le foto:
Maria Catalano e Luigi Nicotra