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17 febbraio: Sette Santi Fondatori

I peccati di gola tirano in malore

Sette Santi Fondatori, come dice il nome, furono i primi Padri fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria, oltre a S. Filippo Benizi. Il più antico e autorevole documento narrativo sull’origine dell’Ordine, scritto probabilmente dal priore generale Pietro da Todi intorno al 1317-1318, ha per titolo “Legenda de origine Ordinis fratrum Servorum Virginis Mariae” (Legenda sull’origine dell’Ordine dei Servi della Vergine Maria). Da notare che il termine Legenda significa testo da leggersi. Intorno al 1233, mentre Firenze era sconvolta da lotte fratricide, sette mercanti, membri di una compagnia laica di fedeli devoti della beata Vergine, legati tra loro dall’ideale evangelico della comunione fraterna e del servizio ai poveri, decisero di ritirarsi in solitudine per far vita comune nella penitenza e nella contemplazione. Abbandonata l’attività commerciale, lasciarono le proprie case e distribuirono i beni ai poveri. Verso il 1245 si ritirarono sul Monte Senario, nei pressi di Firenze, dove costruirono una piccola dimora e un oratorio dedicato alla Vergine Maria. Conducevano vita austera e solitaria, non ricusando tuttavia l’incontro con le persone che, spinte dal dubbio e dall’angoscia, cercavano il conforto della loro parola. Diffondendosi sempre più la fama della loro santità, molti chiedevano di far parte della loro famiglia. Pertanto essi decisero di dare inizio ad un Ordine dedicato alla Vergine, di cui si dissero Servi, l’Ordine dei Servi di Maria, adottando la Regola di sant’Agostino. Nel 1888 Pp Leone XIII (Vincenzo Gioacchino Pecci, 1878-1903) canonizzò insieme i sette primi Padri. A Monte Senario un unico sepolcro raccoglie insieme le spoglie mortali di coloro che la comunione di vita aveva resi un cuor solo e un’anima sola.

San Bonfilio
Padre e guida del gruppo laico e poi Priore della nascente comunità dei Servi di Maria. Viene raffigurato con la colomba bianca che si posa sulla sua spalla destra, per indicare quei doni dello Spirito Santo di cui ciascuno dei Sette era adornato, maggiormente manifestato in lui per il suo carisma di Padre del primo gruppo e della comunità poi. Morì, secondo la tradizione, il 1° gennaio 1262.

San Bonagiunta
Uomo austero verso se stesso, ma dolce, amabile e comprensivo verso il prossimo. Anch’egli ricoprì la carica di Priore Generale tra il 1256 e il 1257. Per la sua tenacia difesa della verità e della giustizia, cercarono di avvelenarlo, ma fu liberato da Dio. Morì il 31 agosto 1267.

San Manetto
Anch’egli Priore Generale, fu uomo di grandi capacità organizzative e direttive, tanto che si attribuiscono a lui le prime fondazioni in terra di Francia. Fu lui ad accogliere Arrigo di Baldovino, primo di quella schiera di laici che si aggregò all’Ordine dei Servi. La tradizione pone il giorno della sua morte il 20 agosto 1268.

Sant’Amadio
Possiamo dire che nel gruppo dei Sette egli era come la fiamma che dava calore a tutti con la sua grande carità che si alimentava dell’amore di Dio. Il suo nome, Ama-Dio, fu un vero presagio, segno della ricchezza della sua vita spirituale e di carità. Morì il 18 aprile 1266.

San Sostegno e Sant’Uguccione
Di questi due Santi si ricorda in particolare la loro amicizia, tanto che l’iconografia li rappresenta insieme, e la morte, avvenuta per ambedue lo stesso giorno e anno ( 3 maggio 1282) è come un segno e un sigillo di autenticità del cielo alla loro fraternità. Nel gruppo dei Sette, essi rimangono dunque come simbolo di fraternità vissuta in comunione di vita e di intenti, ma anche come segno specifico di amicizia che, se vera e gratuita, da Dio è ispirata e reciprocamente aiuta a salire a Dio.

Sant’Alessio
Della famiglia dei Falconieri, zio di Santa Giuliana, esempio fulgido di umiltà e purezza. La sua vita fu una continua lode a Dio. Amava andare per la questua, impegnandosi specialmente a sostenere i suoi frati mandati a studiare alla Sorbona di Parigi. È morto all’età di 110 anni il 17 febbraio 1310.

Oggi si celrbrano anche:
S. Teodoro Tiro, soldato e martire in Turchia († 306/311)
S. Bonoso di Trevira, Vescovo († cc 373)
S. Fintano, Abate di Cluain Ednech († 603)
S. Flaviano, Patriarca di Costantinopoli († 449/450)
S. Silvino di Thérouanne (F), Vescovo († cc 720)
S. Costabile (1071-1124), 4° abate di Cava de’ Tirreni
B. Luca Belludi, Sacerdote O.F.M. († 1286)
S. Pietro Yu Chong-nyul (1837-1866), Padre di famiglia e martire in Corea
B. Antonio Leszczewicz (1890-1943), Sacerdote e martire in Polonia

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Jesus Christus, heri et hodie, ipse est in saecula!
 
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65, Lucio Anneo Seneca compie la prima osservazione del potere ingrandente delle lenti. Il filosofo italiano (4a.C.-65d.C.) osserva che globi di vetro riempiti d’acqua riescono a ingrandire gli oggetti. È il principio degli occhiali (v.) e del microscopio (v.)

compleanni
1954 Renè Russo
1963 Michael Jordan
1968 Beppe Signori
proverbio
Scarpa grossa, cervello fino

accadde oggi
1776 viene pubblicato il primo volume di Gibbon “Declino e caduta dell’impero romano”
1957 viene riaperto il canale di Suez
1979 la Cina invade il Vietnam

frase celebre
“Per me un libro è valido quando ti da l’impressione che l’autore sarebbe crepato se non l’avesse scritto”
T. E. Lawrence, Lettere

consiglio
Alito
Se avete l’alito pesante masticate qualche seme di finocchio

cosa vuol dire
A gogò
A volontà, a bizzeffe, in abbondanza
I linguisti fanno risalire questo termine all’antico francese “gogue” (gioia, allegria)

 consiglio per terrazzo orto e giardino
Concimare
Il miglior metodo di concimazione prevede l’uso dei concimi organici come elementi di base e gli inorganici come completanti o, per necesità, di pronto intervento.

 

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