domenica , Maggio 19 2024

Declino della famiglia e rapporti di coppia

Nelle conversazioni tra amici si discute di tutto. Si parla di politica, si confrontano opinioni su quello che succede in paese, si commentano episodi di vita vera, più o meno brutti, più o meno belli, che hanno suscitato curiosità ed interesse. Su alcuni ci si scherza sopra. Su altri ci si interroga con serietà per cercarne di capire le ragioni. Ci si scambiano informazioni e notizie su questo e su quell’altro che alimentano, dicerie e pettegolezzi. C’è un argomento, che ricorre spesso nei conversari amichevoli, di cui si discute con serietà e una certa apprensione per le implicazioni sull’assetto della famiglia, che, nonostante le profonde trasformazioni subite negli ultimi tempi, resta un’istituzione sociale su cui si regge l’intera impalcatura della società. Non è facile sintetizzare queste trasformazioni in pochi punti. Non c’è più un solo modello di famiglia. Oggi c’è una pluralità di configurazioni familiari. In una grande città, la separazione dei coniugi o dei partner di una coppia, che sia pacifica o conflittuale, è un fatto di cui ne parla una ristretta cerchia di parenti e di amici intimi. Nei piccoli centri, come sono i paesi dell’ennese, dove gli uni sanno vita, morte e miracoli degli altri, tutti ne parlano. E in queste discussioni, ognuno o ognuna dice la sua. Ci sono quelli che manifestano apertamente la loro disapprovazione (“Così si sfascia la famiglia. Non si pensa ai figli!”), ma c’è un altro che esprime giudizi meno tranchant cercando di capirne le ragioni della separazione dei due partner della coppia (“Se non erano fatti l’uno per l’altra, è stato meglio per loro e per figli che si siano separati”). E’ un’istituzione instabile la famiglia, così come è venuta configurandosi negli ultimi anni. E, su questo, c’è un sostanziale accordo. Ma a renderla instabile che cosa è? La solidità della famiglia, qualunque sia il suo modello, dipende dalla qualità del legame di coppia e dei rapporti interpersonali. Sotto quest’aspetto, la presenza di figli non è essenziale. Se i due partner stanno bene insieme e si comprendono vicendevolmente, la coppia regge e la stabilità della famiglia è assicurata. Esplode, se tra i due partner c’è un conflitto astioso e irrimediabile, non ci sono solidarietà e fiducia reciproca. Se nei rapporti di coppia prevalgono le logiche individualistiche, più legate alle aspirazioni e alle prospettive individuali che a quelle del gruppo familiare di cui è il nucleo fondante, la coppia si sgretola e anche la famiglia di conseguenza si sfalda. In tutte le coppie ci sono spinte ed esigenze individuali. Se si riescono a mediare in una logica superiore familiare, la coppia rimane salda. Se le esigenze e le aspirazioni di un partner prevalgono sulle quelle dell’altro, il legame di coppia s’incrina e la famiglia entra in crisi irreversibile.

Silvano Privitera

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