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La linea del sangue. Cronache di mafia, il nuovo romanzo di Catena Cancilleri

“Il libro di Tina Cancilleri racconta mafia e ‘ndrangheta passando dai fatti più salienti di quarant’anni della storia italiana e lo fa delineando coloro ne sono stati attori e vittime. La sua capacità di tradurre in parole anche la prepotenza e prevaricazione di convinzioni ataviche, retaggio di quella malavita nata, come ogni male sociale, dalla mentalità, è davvero encomiabile, sia per la potenzialità didattica dei suoi scritti, che sono indirizzati anche a quei ragazzi ai quali Tina Cancilleri insegna, che per l’appartenenza vernacolare di un territorio contraddistinto da forti contrasti. Tutti quei contrasti sono contenuti nel racconto delle morti più note, in quelle innocenti, in quelle che danno onore alla nostra Repubblica, ma anche alla trattativa Stato mafia, uno dei capitoli più controversi della storia nostrana…” Patrizia Ciribè, scrittrice.

 

La linea del sangue. Cronache di mafia, Nulla die, 2023

La linea di demarcazione tra bene e male è sottile. Sottile come gli infiniti punti di una retta che delineano il confine tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. È una questione di prospettive. Prospettive che si scontrano, si confondono e si mescolano tra loro per dar voce alle nostre esistenze. Esistenze che reclamano vita. Ed è dalla vita che tutto parte e prende avvio grazie al vivido fluire del sangue. Un sangue che simboleggia il fulcro del nostro essere cittadini onesti e consapevoli perché nostra è la scelta di contrastare la filosofia della morte (= mafia) per promuovere la vita (= Antimafia).

Tina Cancilleri, siciliana di origine, è nata nel 1974 in Germania e vive a Parma dove lavora come educatrice. Laureata in Filosofia, ha esordito con il saggio Andrea Camilleri e il romanzo storico in Italia: a proposito de Il re di Girgenti (Tracce, 2005). Per Nulla die ha pubblicato: Di famigghia (2015), Barricate (2018) e Dicotomie e 41 bis (2020).

 

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