Gagliano. Due annunci clamorosi sono stati diffusi venerdì pomeriggio dal sindaco di Gagliano, Vincenzo Giuseppe Baldi.
Due grossi finanziamenti, attesi da decenni, sono stati ottenuti per il rilancio del territorio: il progetto di recupero, valorizzazione e completamento del castello, per 7,5 milioni di euro; e il ponte Gagliano-Agira, per 5,3 milioni di euro. Due capisaldi del programma elettorale di questa amministrazione comunale; due opere di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’economia locale. La Rocca, simbolo di Gagliano, aveva visto l’ultima opera di restauro negli anni ’90. La precedente amministrazione Zappulla aveva realizzato delle opere per rendere fruibile la parte bassa del castello e aveva redatto il progetto oggi finanziato con i fondi del Patto di coesione. L’opera verrà completata in toto, con consolidamento, restauro e messa in sicurezza. Il protocollo prevede la cessione del progetto alla Sovrintendenza di Enna. Si tratta di un bene unico, dall’altissimo valore storico e architettonico. Il castello, scavato nella roccia, ha origini antichissime risalenti al neolitico. Ѐ stato teatro del Vespro; abitato dai re Federico III di Svevia e Federico IV d’Aragona. Quest’opera, insieme alla rivalutazione del borgo, al villaggio Santa Margherita, al campo sportivo e alle attività produttive, segnerà il cambio di passo dell’economia gaglianese, con una significativa apertura al turismo.
“Con orgoglio e immensa soddisfazione – afferma il sindaco – comunico alla cittadinanza il raggiungimento dell’obiettivo principale della mia amministrazione. Abbiamo lavorato con tenacia per realizzare il sogno di rendere fruibile a tutti il nostro tesoro monumentale, per poter godere in pieno della sua bellezza e del suo incommensurabile valore storico, artistico e culturale. Oggi è un grande giorno per Gagliano. Ringrazio il governo regionale e nazionale”.
La viabilità era un altro punto cardine del programma di questa amministrazione. Il ponte Gagliano-Agira, con tratto stradale annesso, vedrà finalmente la luce dopo quindici anni. La parte centrale del ponte sarà abbattuta e interamente ricostruita. Anche quest’opera è finanziata dai fondi del Patto di coesione. Il sindaco ha trovato interlocutori alla sovrintendenza e al Libero consorzio di Enna. Quella strada è fondamentale per lo sviluppo della zona nord della provincia di Enna per il raggiungimento della centrale Eni, dell’Oasi, delle varie imprese locali. Si prevede di procedere con celerità. Nel frattempo si attende lo sblocco dell’iter della Gagliano-Nicosia. Lunedì il sindaco Baldi, insieme a tutti i sindaci di Sicilia, incontrerà a Palermo la Presidente del Consiglio Meloni.
Valentina La Ferrera
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