Chi si corica al tramonto – si sveglia sempre pronto
Paolo della Croce, al secolo Paolo Francesco Danei, di famiglia nobile per origine, nacque, primo di sedici figli, a Ovada (AL) il 3 gennaio 1694 da Luca e Anna Maria Massari; venne battezzato il 6 gennaio. Nel 1701 l’intera famiglia si trasferì a Castellazzo Bormida (AL). Ricevette la sua prima educazione da un sacerdote che teneva una scuola per ragazzi a Cremolino (AL). Fin dalla più giovane età trascorreva molto tempo in preghiera, partecipava ogni giorno alla messa, si accostava spesso ai sacramenti, attendeva ai suoi doveri di studente e dedicava i suoi ritagli di tempo libero alla lettura e visitando le chiese; ivi trascorreva parecchio tempo in adorazione prima di ricevere l’eucaristia di cui era un ardente devoto. All’età di quindici anni lasciò la scuola e tornò a casa sua a Castellazzo. Nel 1713, secondo la tradizione devozionale, un “intervento della grazia” avrebbe operato la sua conversione spirituale. Nel 1720 si sentì ispirato a fondare l’Istituto Missionario dei Passionisti. Egli stesso scrisse: «In questo tempo mi vidi in spirito vestito di nero sino a terra, con una croce bianca in petto e sotto la croce il nome SS. di Gesù in lettere bianche». Nel 1721, rivestito di una tunica nera dal vescovo di Alessandria, suo padre spirituale, portando l’emblema della passione di Gesù, scalzo e a capo scoperto, si ritirò in un’angusta cella dietro la chiesa dei ss. Carlo ed Anna in Castellazzo Bormida. In questa cella, nell’inverno 1721-1722, vi stese la Regola della nuova congregazione sulla base delle indicazioni che avrebbe ricevuto in una visione, come riporta nell’introduzione alla copia originale della Regola stessa. Il 7 giugno 1727 fu ordinato sacerdote, assieme al fratello Giovanni Battista, da Pp Benedetto XIII (Pietro Francesco Orsini, 1724-1730), nella basilica di S. Pietro. Poi, ritiratisi sul Monte Argentario (GR), Paolo e Giovanni videro arrivare altri giovani affascinati dalla loro scelta. Sono i primi Passionisti, che il fondatore educa come predicatori agguerriti: invece dei Turchi, attaccheranno l’ignoranza, l’irreligiosità, l’abbandono del Vangelo. Il fondatore lavora alla loro formazione da vicino e da lontano: restano di lui duemila lettere, ma, certamente, ne ha scritte molte di più. Il 15 maggio 1741 Pp Benedetto XIV (Prospero Lorenzo Lambertini, 1740-1758) gli concedeva di nominare la comunità, ormai sorta, “Congregazione dei Chierici regolari della croce e passione di nostro Signore Gesù Cristo”, che la gente chiamò più semplicemente “Passionisti”. In quell’occasione Paolo mutò il proprio cognome, Danei, in “della Croce”. I passionisti vestono di nero, hanno una larga cintura in pelle e sul petto uno stemma a forma di cuore, sormontato da una Croce, su cui spiccano in bianco le parole:JESU XPI PASSIO (Passione di Gesù Cristo). Durante il primo Capitolo, che si tenne sul monte Argentario il 10 aprile 1747, Paolo, contro la sua volontà, fu eletto all’unanimità primo superiore generale, carica che ricoprì fino alla morte. Il 3 maggio 1771, con la collaborazione della venerabile madre Crocifissa Costantini, fondò le “Claustrali Passioniste”. Fu instancabile nei suoi doveri apostolici e mai, fino alla sua ultima ora, rigettò qualche aspetto del suo austero modo di vivere. Infine, succube di una grave malattia, morì per le austerità e per l’età avanzata (81 anni), a Roma, il 18 ottobre 1775. Il Padre dei Passionisti venne proclamato, da Pp Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti, 1846-1878), Beato nel 1852 e Santo il 29 giugno 1867. Dal 25 aprile 1880 i resti mortali del Santo si conservano a Roma nella cappella della Basilica romana dei SS. Giovanni e Paolo sul monte Celio, vicino al Colosseo. Dal 3 al 6 maggio 2006 sono stati portati a Novoli (LE), nell’ambito di una Peregrinatio nel Sud-Italia per festeggiare il Centenario della Provincia religiosa di Puglia, Calabria e Basilicata.
Col nuovo calendario la ricorrenza è stata spostata dal 28 aprile al 19 ottobre.
Significato del nome Paolo: «piccolo, modesto» (latino).
Oggi si celebrano anche:
SS. Martiri del Canada († 1642-1649)
SS. Tolomeo, Lucio e compagni, Martiri a Roma († cc 160)
S. Asterio di Ostia, Martire († cc sec. III)
SS. Sabiniano e Potenziano, Martiri in Francia († cc sec. IV)
S. Varo, Soldato e martire in Egitto († 307)
S. Filippo Howard (1557-1595), Martire in Inghilterra
SS. Luca Alonso Gorda e Matteo Kohioye, Domenicani e martiri († 1634)
B. Agnès de Jésus Galand de Langeac (1602-1634), Vergine
B. Jerzy Popiełuszko, (1947-1984), cappellano di «Solidarność», martire
************************************************
Jesus Christus, heri et hodie, ipse est in saecula!
^^^
1973, 19 di ottobre, è John Atanasoff il vero inventore del computer. Con una sentenza tanto importante quanto poco nota, il giudice Earl L. Larson della corte distrettuale di Minneapolis dichiara nullo il brevetto del primo computer, l’Eniac e riconosce la paternità dell’invenzione al fisico americano di origine bulgara John Vincent Atanasoff (1903-1995)
compleanni
1931 John Le Carrè
1952 Veronica Castro
1964 Tiberio Timperi
proverbio
Il pentimento e le opere buone sono uno scudo contro la collera celeste
accadde oggi
1812 le truppe francesi di Napoleone Bonaparte iniziano la ritirata da Mosca
frase celebre
“Soffrire è una debolezza, quando si può impedirselo e fare qualcosa di meglio”
Lautréamont, Poesie
consiglio
I pomodori
Possono essere acidi se maturano sulla pianta e acquistano un sapore metallico a contatto con l’alluminio
cosa vuol dire
Dare il colpo di grazia
Dare il colpo mortale per interrompere un’agonia, una sofferenza
Questa frase, in senso figurato, indica l’ultimo episodio che determina il crollo di una situazione già precaria, l’ultimo danno che porta alla rovina completa
consiglio per terrazzo orto e giardino
Bonsai
Bonsai in cinese significa alberi coltivati in vaso. La tipica dimensione a miniatura, si ottiene con particolari operazioni di potatura praticate nel primo stadio di sviluppo di piante selezionate. Sono molto delicati, richiedono temperature moderate. D’inverno si adattano bene agli ambienti riscaldati, soprattutto le specie tropicali e sub tropicali.